Teatro Historico di Velletri/Ville d'Antichi Romani: differenze tra le versioni

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Anco Nerva Imperator di poco tempo, che come Dione Cassio riferisce, non visse più d'un Anno, quattro Mesi, e nove giorni, hebbe la sua Villa nel territorio Veliterno, e sin hora conserva il nome di Colle di Nerva<ref>L'attuale contrada veliterna di ''Colle Nerva''.</ref>, e le rovine dimostrano, che fosse una delle belle Ville di quelli tempi, et il sito al presente è posseduto da Monsig. Domenico Laurentij Vicario Lateranense, Cittadino Velletrano.
 
Anche Caio Caligola uno delli dodeci Cesari hebbe in Velletri una Villa delitiosa, nella quale, fra l'altre cose memorande vi stava quel maraviglioso Platano celebrato da Plinio, che per la sua grandezza, larghezza, e dispositione di rami, serviva in un'istesso tempo per Padiglione, per Tavola, ò Mensa, e per scanni da sedere in un Convito à quindici persone, oltre alla commodità di credenza, che n'haveva il Ministro, à cui era data la cura di provedere; per lo che dall'istesso Imperatore fù chiamato per un'ischerzo, Nido d'uccelli, ecco le sue parole, ''Aliud Exemplum Caii Principis, in Veliterno Rure mirati unius tabulata, laxisq. ramorum trabibus scamna patula, et in ea epulati, cum ipse pars esset umbræ, quindecim Convivarum, ac misterii capaca Triclinio, quam Cœnam appellavit ille Nidum''.
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