Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/508: differenze tra le versioni

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il ritorno all’antico sia stata necessaria conseguenza del poco favore dimostrato dal pubblico al nuovo minuto. Intanto speriamo in altre scoperte, perchè da quest’epoca fino al 1396 non conosciamo per ora alcun denarino, né del primo né del secondo tipo.
<section begin="1" />il ritorno all’antico sia stata necessaria conseguenza del poco favore dimostrato dal pubblico al nuovo minuto. Intanto speriamo in altre scoperte, perchè da quest’epoca fino al 1396 non conosciamo per ora alcun denarino, né del primo né del secondo tipo.




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Nel 13 Settembre del 1488, l’Adorno fu nominato Governatore per il Duca di Milano, e resse la cosa pubblica fino al 1499, durante le signorie del Gian Galeazzo Maria e di Ludovico. In questo periodo egli fece coniare diverse monete nei due metalli, a nome dei due Sforza, e son note, del primo il genovino d’oro, ora detto più propriamente ducato, il pezzo da 3 ducati, e due diversi grossoni detti anche testoni, con multipli e spezzati: del secondo il ducato ed il testone. Non si vuole qui descrivere la serie di{{SAL|508|3|Carlomorino}}
Nel 13 Settembre del 1488, l’Adorno fu nominato Governatore per il Duca di Milano, e resse la cosa pubblica fino al 1499, durante le signorie del Gian Galeazzo Maria e di Ludovico. In questo periodo egli fece coniare diverse monete nei due metalli, a nome dei due Sforza, e son note, del primo il genovino d’oro, ora detto più propriamente ducato, il pezzo da 3 ducati, e due diversi grossoni detti anche testoni, con multipli e spezzati: del secondo il ducato ed il testone. Non si vuole qui descrivere la serie di<section end="2" />