Teatro Historico di Velletri/Ville d'Antichi Romani: differenze tra le versioni

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Ottaviano Cesare, ò per dir meglio la Fameglia Ottavia, haveva la sua Villa, della quale s'è detto di sopra, e vi sono vestigi belli d'antichità, e non cosi bassi, et humili, che faccino avverare quello, che dice Svetonio, che la chiama luogo piccolo à guisa di conserva di vettovaglie, con queste parole, ''Locus permodicus, et Cellæ penuariæ instar''. Conserva per ancora il nome, benche corrotto, di santo Cesale, che rappresenta, come per un'ombra, l'antico splendore, tanto per l'amenità del sito, quanto per le fabriche rovinate, che vi si vedono. E posseduta al presente dalla Fameglia Prosperi, e vi si trovano alla giornata bellissime medaglie dell'istesso nostro Ottaviano.
 
Tiberio Imperatore, ancora egli haveva la sua Villa distante alquante miglia da Velletri, e con nome corrotto hora si chiama Tivera, luogo de' Signori Caetani. In questo sito vi era un piccolo Castello, nelle cui rovine, doppo che fù demolito, furono ritrovati li Corpi delli gloriosi, e Santi Martiri Pontiano Papa, et Eleuterio Vescovo, de' quali fa mentione il nostro Mancinello<ref>Antonio Mancinelli (1452 - 1505), letterato veliterno, autore di numerose opere di carattere filologico ed eclettico, molte delle quali conservaticonservate presso la Biblioteca Comunale di Velletri.</ref>, dicendo ''Apud Tiberiæ Oppidulum, etc''<ref>La comunità cittadina di ''Tiberia'' esisteva nel Medioevo, nel territorio dell'attuale comune di Cisterna di Latina, e nei suoi pressi si trovava un monastero benedettino fondato nell'VIII secolo, in cui si trovava conservato il corpo di Sant'Eleuterio da Costantinopoli, ivi tradotto per essere salvato dall'ondata d'iconoclastia scoppiata nell'Impero Bizantino. Insieme al corpo di Sant'Eleuterio erano sepolti nello stesso monastero i corpi di Sant'Anastasio e di San Ponziano Papa e vi restarono conservati fino al XII secolo.</ref>.
 
Anco Nerva Imperator di poco tempo, che come Dione Cassio riferisce, non visse più d'un Anno, quattro Mesi, e nove giorni, hebbe la sua Villa nel territorio Veliterno, e sin hora conserva il nome di Colle di Nerva, e le rovine dimostrano, che fosse una delle belle Ville di quelli tempi, et il sito al presente è posseduto da Monsig. Domenico Laurentij Vicario Lateranense, Cittadino Velletrano.
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