Teatro Historico di Velletri/Ville d'Antichi Romani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
Fra l'altre delitiose Ville v'è stata quella di Tarquinio Superbo, non sò se avanti, o doppo, che Sesto Tarquinio suo figlio commise quella dishonesta violenza con Lucretia, onde egli, et il Padre Rè, con tutta la Fameglia furono scacciati da Roma. Era situata nella contrada detta Carrara accennata di sopra, vicino al Tempio di Diana, e per l'antiche memorie, che si ritrovano alla giornata apertamente si conosce, che fosse bella. Vi fù ritrovata una Statua del detto Tarquinio Rè, qual hebbe l'Eminentiss. Scipione Borghese<ref>Il celebre cardinale, nipote di papa Paolo V, collezionista d'arte, i cui tesori sono ora raccolti e visibili nell'altrettanto celebre ''Galleria Borghese'' a Roma.</ref>, et hora si conserva (per quanto intendo) trà le preggiate Antichità, ch'egli lasciat'habbia. E posseduto questo luogo dalla Fameglia Petrimarchi.
 
Ottone Imperatore haveva la sua Villa vicino alla strada Romana, lontana un miglio dalla Città, e per ancora conserva il nome Colle Ottone<ref>Lungo l'attuale via Appia Vecchia (SS 7), tra Velletri e Lanuvio.</ref>, e vi si vedono rovine bellissime di Palazzo, con Archi, e pavimento à mosaico, che rappresentano à chi le contempla la magnificenza del luogo. In questa Villa il misero Imperatore havendosi data per se stesso la morte con due pugnali, comandò esser sepolto, così registra Tranquillo, ''Celeriter apud Veliternam (ita præceperat) funeratus''<ref>In realtà questa è una versione della ''Vita dei Dodici Cesari'' di Caio Svetonio Tranquillo non umanamente accettata, come quella curata dall'umanista Giovanni Battista Egnazio del 1519. Ne sia riprova il fatto che nella versione ufficiale dell'opera non si fa riferimento alcuno a questo passo, che ne risulta emendato.</ref>.
 
{{Sezione note}}