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È naturale che in un paese pur giovane come il nostro,
ma compostosi ad unità dopo una rivoluzione fortunata e
ricca di particolari avvenimenti, si cominci, dopo trentanni
di vita unitaria, a vivere di ricordi e di commemorazioni ;
— e, però, noi troviamo ora molte medaglie dedicate ad
avvenimenti del periodo ultimo e fortunato del risorgimento
dopo venticinque o trent’anni festosamente commemorati.


È naturale che in un paese pur giovane come il nostro, ma compostosi ad unità dopo una rivoluzione fortunata e ricca di particolari avvenimenti, si cominci, dopo trentanni di vita unitaria, a vivere di ricordi e di commemorazioni; — e, però, noi troviamo ora molte medaglie dedicate ad avvenimenti del periodo ultimo e fortunato del risorgimento dopo venticinque o trent’anni festosamente commemorati.
Di tali medaglie una, e bella — e che, per essercene
giunto troppo tardi l’esemplare, non possiamo comprendere,
come avremmo voluto, nella annessa tavola — è quella che il
Municipio fiorentino volle dedicata a commemorare il fortunato rivolgimento del 27 aprile 1859, nel quale la Toscana
fu unita alle altre parti d’Italia nei regime liberale e costituzionale di Vittorio Emanuele II. Degli uomini che nel
Governo Provvisorio di Toscana, presero parte diretta e
principale a quel rivolgimento, non vive che l’onorevole
Comm. Ubaldino Peruzzi, ed a lui, con speciale indirizzo,
ne fu presentato un esemplare in oro ; un esemplare in
argento fu dato ai Senatori Poggi, Busacca, Cadorna, Tabarrini. Corsi Puccioni, Fossombroni, Bidolfi, Qiorgini, Euschi,
i cui nomi sono collegati con la storia della rivoluzione
toscana; ed un esemplare in bronzo a ciascuno degli 80
membri del Consiglio Comunale di Firenze. La cerimonia
commemorativa ebbe appunto luogo in Firenze il 27 aprile
1889; e la medaglia fu incisa, a spese del comune fiorentino,
dal valentissimo incisore lucchese dimorante in Firenze,
cav. Luigi Giorgi, ed è questa;
. — Diam. mm. 46.


Di tali medaglie una, e bella — e che, per essercene giunto troppo tardi l’esemplare, non possiamo comprendere, come avremmo voluto, nella annessa tavola — è quella che il Municipio fiorentino volle dedicata a commemorare il fortunato rivolgimento del 27 aprile 1859, nel quale la Toscana fu unita alle altre parti d’Italia nei regime liberale e costituzionale di Vittorio Emanuele II. Degli uomini che nel Governo Provvisorio di Toscana, presero parte diretta e principale a quel rivolgimento, non vive che l’onorevole Comm. Ubaldino Peruzzi, ed a lui, con speciale indirizzo, ne fu presentato un esemplare in oro; un esemplare in argento fu dato ai Senatori Poggi, Busacca, Cadorna, Tabarrini, Corsi Puccioni, Fossombroni, Ridolfi, Giorgini, Ruschi, i cui nomi sono collegati con la storia della rivoluzione toscana; ed un esemplare in bronzo a ciascuno degli 80 membri del Consiglio Comunale di Firenze. La cerimonia commemorativa ebbe appunto luogo in Firenze il 27 aprile 1889; e la medaglia fu incisa, a spese del comune fiorentino, dal valentissimo incisore lucchese dimorante in Firenze, cav. Luigi Giorgi, ed è questa:
^ — In giro, cerchio a smerlatura gigliata. Nel campo,

ghirlanda fasciata, di alloro e di quercia, e dentro
'''3''' . — Diam. mm. 46.
la ghirlanda, scudo a testa di cavallo, ornato di lacci

svolazzanti , e portante il giglio bottonato e fiorito
D/ — In giro, cerchio a smerlatura gigliata. Nel campo, ghirlanda fasciata, di alloro e di quercia, e dentro la ghirlanda, scudo a testa di cavallo, ornato di lacci svolazzanti, e portante il giglio bottonato e fiorito di Firenze. Sotto, in basso, fuori della ghirlanda: {{Sc|L. Giorgi f.}}
di Firenze. Sotto, in basso, fuori della ghirlanda:

L. Giorgi f.
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