Pagina:I promessi sposi (1840).djvu/838: differenze tra le versioni
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attribuisce, per congettura, quel rifiuto a una cagione che pur troppo non è strana in quel complesso di cose. "Il furore", dice, "era giunto al segno, che si credeva un’azione cattiva e disonorante il difender questa disgraziata vittima.<ref>Oss. § IV.</ref> " Ma nell’estratto stampato, che il Verri non doveva aver visto, è registrata la cagion vera, forse non meno strana, e, da una parte, anche più trista. Lo stesso giorno, due di luglio, il notaio Mauri, chiamato a difendere il detto Mora, disse: io non posso accettare questo carico, |
attribuisce, per congettura, quel rifiuto a una cagione che pur troppo non è strana in quel complesso di cose. "Il furore", dice, "era giunto al segno, che si credeva un’azione cattiva e disonorante il difender questa disgraziata vittima.<ref>Oss. § IV.</ref> " Ma nell’estratto stampato, che il {{AutoreCitato|Pietro Verri|Verri}} non doveva aver visto, è registrata la cagion vera, forse non meno strana, e, da una parte, anche più trista. Lo stesso giorno, due di luglio, il notaio Mauri, chiamato a difendere il detto Mora, disse: ''io non posso accettare questo carico, perchè, prima sono Notaro criminale, a chi non conviene accettar patrocinij, et poi anche perchè non sono nè Procuratore, nè Auocato; anderò bene a parlarli, per darli gusto'' (per fargli piacere), ''ma non accettarò il patrocinio''. A un uomo condotto ormai appiè del supplizio (e di qual supplizio! e in qual maniera!), a un uomo privo d’aderenze, come di lumi, e che non poteva aver soccorso se non da loro, o per mezzo loro, davano per difensore uno che mancava delle qualità necessarie a un tal incarico, e n’aveva delle incompatibili! Con tanta leggerezza procedevano! mettiam pure che non c’entrasse malizia. E toccava a un subalterno a richiamarli all’osservanza delle regole più note, e più sacrosante! |
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Tornato, disse: sono stato dal Mora, il quale mi ha detto liberamente che non ha fallato, et che quello che ha detto, l’ha detto per i tormenti; |
Tornato, disse: ''sono stato dal Mora, il quale mi ha detto liberamente che non ha fallato, et che quello che ha detto, l’ha detto per i tormenti;'' |
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