Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/93: differenze tra le versioni

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: nato da quelle donne superbe di Cesira. ma vado ad esso. se non verra poi, non mi sarà vietato che non lo scacci di casa. ma aspettami, intrando tù, in poco di tempo.
nato da quelle donne superbe di Cesira. ma vado ad esso. se non verra poi, non mi sarà vietato che non lo scacci di casa. ma aspettami, intrando tù, in poco di tempo.</dd></dl>
;Coro.: Hor t'accorgitu d'haver'incontanente beneficij assai per noi sole dee? perche costui è pronto à far ogni cosa che commandi. tu poi da un'huomo stupido, & apertamente altiero intendendo levarai ciò che poi di piu. perche tosto sogliono à qualche guisa altramente tai cose voltarsi.
;Coro.: Hor t'accorgitu d'haver'incontanente beneficij assai per noi sole dee? perche costui è pronto à far ogni cosa che commandi. tu poi da un'huomo stupido, & apertamente altiero intendendo levarai ciò che poi di piu. perche tosto sogliono à qualche guisa altramente tai cose voltarsi.
;Str.: Tu non starai piu quì ne la oscuritade, ma commodamente andrai à le colonne di Megaclee.
;Str.: Tu non starai piu quì ne la oscuritade, ma commodamente andrai à le colonne di Megaclee.
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;Fid.: Ben io.
;Fid.: Ben io.
;Str.: Hor veditu che buona cosa è lo imparare? noi gli è Giove ò Fidippide.
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;Fid.: Mò che gli è?{{SAL|35|3|Lagrande}}
;Fid.: Mò che gli è?