Pagina:Satire di Tito Petronio Arbitro.djvu/52: differenze tra le versioni

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'''Enchione''', commensale.
'''Enchione''', commensale.


'''Encolpo''', nome del Protagonista di tutta la Satira, in bocca del quale ella è messa. Sotto questo nome ''Petronio'' rappresenta qualche insigne cattivello, seppur non parla di se medesimo, comunque a lui non convengano nè la povertà, nè la rapacità, che gli attribuisce. M’induce a credere che esso prima sotto il nome di ''Encolpo'', e poi di ''Polieno'' nasconda sè medesimo, sì perchè a guisa di testimonio e compagno rinfaccia a Nerone le di lui tresche ed infamità, come perchè il morde sulla concorrenza per ''Silia'', la qual può supporsi esser la donna chiamata ''Circe'', o l’altra per nome ''Trifena''. Oltre a ciò la filosofia di ''Encolpo'' parmi tanto d’accordo con quella che ''{{AutoreCitato|Tacito}}'' attribuisce a ''Petronio'', che la supposizione diventa a’ miei occhi del tutto probabile.
'''Encolpo''', nome del Protagonista di tutta la Satira, in bocca del quale ella è messa. Sotto questo nome ''Petronio'' rappresenta qualche insigne cattivello, seppur non parla di {{Pt|se|sè}} medesimo, comunque a lui non convengano nè la povertà, nè la rapacità, che gli attribuisce. M’induce a credere che esso prima sotto il nome di ''Encolpo'', e poi di ''Polieno'' nasconda sè medesimo, sì perchè a guisa di testimonio e compagno rinfaccia a ''Nerone'' le di lui tresche ed infamità, come perchè il morde sulla concorrenza per ''Silia'', la qual può supporsi esser la donna chiamata ''Circe'', o l’altra per nome ''Trifena''. Oltre a ciò la filosofia di ''Encolpo'' parmi tanto d’accordo con quella che ''{{AutoreCitato|Publio Cornelio Tacito|Tacito}}'' attribuisce a ''Petronio'', che la supposizione diventa a’ miei occhi del tutto probabile.


'''Endimione''', ragazzo.
'''Endimione''', ragazzo.


'''Enotea''', sacerdotessa di Priapo. L’autore ha introdotto varie superstizioni e pie stravaganze della religion de’ pagani, a fine di dar la baia a Nerone, che tutte le proteggeva, senza che sempre le adottasse.
'''Enotea''', sacerdotessa di Priapo. L’autore ha introdotto varie superstizioni e pie stravaganze della religion de’ pagani, a fine di dar la baia a ''Nerone'', che tutte le proteggeva, senza che sempre le adottasse.


'''Ermero''', sfacciatissimo liberto di ''Trimalcione''; costui sarà stato sicuramente il ritratto di alcuno dei favoriti.
'''Ermero''', sfacciatissimo liberto di ''Trimalcione''; costui sarà stato sicuramente il ritratto di alcuno dei favoriti.
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'''Eso''', viaggiatore, e cagion de’ malanni, che avvengono nel vascello di ''Lica''. La faccenda di quel vascello, come altri ha ben riflettuto, non è che un accomodamento della favola, onde darle ordine e progressione.
'''Eso''', viaggiatore, e cagion de’ malanni, che avvengono nel vascello di ''Lica''. La faccenda di quel vascello, come altri ha ben riflettuto, non è che un accomodamento della favola, onde darle ordine e progressione.


'''Eumolpione'''. Ecco un soggetto principalissimo della Satira. Io tengo per fermo che lo schizzinoso ''Petronio'' abbia voluto dipingere in lui tanto ''Nerone'', quanto il poeta ''{{AutoreCitato|Lucano}}'' della famiglia degli ''Annei'', e fratello o cugino di ''{{AutoreCitato|Seneca}}'', come ognun sa; nè io sono il primo ad avere siffatta opinione. Egli è troppo noto che ''Nerone'' avea la smania di far versi, e di declamarli, ed è{{SAL|52|3|Candalua}}
'''Eumolpione'''. Ecco un soggetto principalissimo della Satira. Io tengo per fermo che lo schizzinoso ''Petronio'' abbia voluto dipingere in lui tanto ''Nerone'', quanto il poeta ''{{AutoreCitato|Marco Anneo Lucano|Lucano}}'' della famiglia degli ''Annei'', e fratello o cugino di ''{{AutoreCitato|Lucio Anneo Seneca|Seneca}}'', come ognun sa; nè io sono il primo ad avere siffatta opinione. Egli è troppo noto che ''Nerone'' avea la smania di far versi, e di declamarli, ed è{{SAL|52|4|Luigi62}}