Teatro Historico di Velletri/Velletri Patria d'Augusto: differenze tra le versioni

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''Namquè erit ille mihi semper Deus, illius Aram''
''Sapè tener nostris ab ovilibus imbuet agnus''</poem>
 
Servio sopra questo luogo conferma, ch'il Poeta parlasse d'Augusto, chiamandolo Dio, perche lo stipendiava, dicendo, ''Deus, idest Cæsar''. Nella Georgica volendo annoverare Augusto suo Signore trà li Dei, mostra di non potere, ò non sapere risolversi se lo deve collocare trà li Dei Terreni, trà li Marini, overo riporlo trà li Celesti, il che sagacemente spiega il nostro Mancinello sopra quelli versi,
 
<poem>''An Deus immensi venias Maris, ac tua nautæ''
''Numina sola colant, tibi serviat ultima Thule''</poem>