Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/219: differenze tra le versioni
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<section begin=1 />{{Colonna}}ed essi li percossero in Bezec, ''in numero di'' diecimila. |
{{RigaIntestazione|''Nuove conquiste.''|'''GIUDICI, 1.'''|''Cananei risparmiati.''}}{{PieDiPagina||211|}}<section begin=1 />{{Colonna}}{{Pt|rizzei|farizzei}}; ed essi li percossero in Bezec, ''in numero di'' diecimila. |
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{{vb|1|5}} E trovarono Adonibezec in Bezec, e combatterono contro a lui, e percossero i Cananei ed i Ferizzei. |
{{vb|1|5}} E trovarono Adonibezec in Bezec, e combatterono contro a lui, e percossero i Cananei ed i Ferizzei. |
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{{vb|1|6}} E Adonibezec fuggì; ma essi lo perseguitarono, e, presolo, gli tagliarono i diti grossi delle mani e de’ piedi. |
{{vb|1|6}} E Adonibezec fuggì; ma essi lo perseguitarono, e, presolo, gli tagliarono i diti grossi delle mani e de’ piedi. |
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{{vb|1|7}} E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de’ piedi tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ''ciò che ne cadea''; come io ho fatto, così mi ha Iddio renduto. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi morì. |
{{vb|1|7}} E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de’ piedi tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ''ciò che ne cadea''; come io ho fatto, così mi ha Iddio renduto<ref>{{BibLink|Giac|2|13}}.</ref>. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi morì. |
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{{vb|1|8}} Ora i figliuoli di Giuda aveano combattuta Gerusalemme, e l’aveano presa, e messa a fil di spada; e aveano messa la città a fuoco e fiamma. |
{{vb|1|8}} Ora i figliuoli di Giuda aveano combattuta Gerusalemme, e l’aveano presa, e messa a fil di spada; e aveano messa la città a fuoco e fiamma. |
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{{vb|1|10}} Giuda ancora era andato contro a’ Cananei che abitavano in Hebron, il cui nome per addietro ''era stato'' Chiriat-Arba, e avea percosso Sesai, Ahiman e Talmai. |
{{vb|1|10}} Giuda ancora era andato contro a’ Cananei che abitavano in Hebron, il cui nome per addietro ''era stato'' Chiriat-Arba, e avea percosso Sesai, Ahiman e Talmai. |
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{{vb|1|11}} E di là era andato contro agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro ''era stato'' Chiriat-sefer |
{{vb|1|11}} E di là era andato contro agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro ''era stato'' Chiriat-sefer: |
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{{vb|1|12}} E Caleb avea detto: Chi percoterà Chiriat-sefer, e la piglierà, io gli darò Acsa, mia figliuola, per moglie. |
{{vb|1|12}} E Caleb avea detto: Chi percoterà Chiriat-sefer, e la piglierà, io gli darò Acsa, mia figliuola, per moglie<ref>{{BibLink|Gios|15|16}}. ecc.</ref>. |
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{{vb|1|13}} E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb, l’avea presa; ed egli gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie. |
{{vb|1|13}} E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb, l’avea presa; ed egli gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie. |
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{{vb|1|15}} Ed ella gli disse: Fammi un dono; poichè tu m’hai data una terra asciutta, dammi ancora delle fonti d’acque. E Caleb le donò delle fonti ''ch’erano'' disopra, e disotto ''di quella terra''. |
{{vb|1|15}} Ed ella gli disse: Fammi un dono; poichè tu m’hai data una terra asciutta, dammi ancora delle fonti d’acque. E Caleb le donò delle fonti ''ch’erano'' disopra, e disotto ''di quella terra''. |
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{{vb|1|16}} Ora i figliuoli del Cheneo, suocero di Mosè, erano anch’essi saliti co’ figliuoli di Giuda, dalla città delle palme, al deserto di Giuda, che ''è'' dal Mezzodì di Arad. Essi adunque andarono, e dimorarono col popolo. |
{{vb|1|16}} Ora i figliuoli del Cheneo, suocero di Mosè, erano anch’essi saliti co’ figliuoli di Giuda, dalla città delle palme, al deserto di Giuda, che ''è'' dal Mezzodì di Arad. Essi adunque andarono, e dimorarono col popolo<ref>{{BibLink|Num|10|29}}.</ref>. |
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{{vb|1|17}} Poi Giuda andò con Simeone, suo fratello, e percosse i Cananei che abitavano in Sefat, e distrussero quella ''città'' al modo dell’interdetto; onde le fu posto nome Horma. |
{{vb|1|17}} Poi Giuda andò con Simeone, suo fratello, e percosse i Cananei che abitavano in Sefat, e distrussero quella ''città'' al modo dell’interdetto; onde le fu posto nome Horma. |
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{{vb|1|19}} E il Signore fu con Giuda; ed essi scacciarono ''gli abitanti del'' monte; ma non poterono scacciar gli abitanti della valle; perchè aveano de’ carri di ferro. |
{{vb|1|19}} E il Signore fu con Giuda; ed essi scacciarono ''gli abitanti del'' monte; ma non poterono scacciar gli abitanti della valle; perchè aveano de’ carri di ferro. |
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{{vb|1|20}} E diedero Hebron a Caleb, secondo che Mosè avea detto; ed egli ne scacciò i tre figliuoli di Anac. |
{{vb|1|20}} E diedero Hebron a Caleb<ref>{{BibLink|Num|14|24}}. {{BibLink|Gios|14|13}}, {{BibLink|Gios|14|14|14}}.</ref>, secondo {{AltraColonna}}che Mosè avea detto; ed egli ne scacciò i tre figliuoli di Anac. |
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{{AltraColonna}} |
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{{vb|1|21}} Ora i figliuoli di Beniamino non iscacciarono i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; anzi i Gebusei son dimorati in Gerusalemme, co’ figliuoli di Beniamino, infino a questo giorno. |
{{vb|1|21}} Ora i figliuoli di Beniamino non iscacciarono i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; anzi i Gebusei son dimorati in Gerusalemme, co’ figliuoli di Beniamino, infino a questo giorno. |
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{{vb|1|23}} E fecero spiare Betel, il cui nome anticamente ''era'' Luz. |
{{vb|1|23}} E fecero spiare Betel, il cui nome anticamente ''era'' Luz. |
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{{vb|1|24}} E quelli ch’erano all’agguato videro un uomo che usciva della città; e gli dissero: Deh! mostraci da qual parte si può entrar nella città, e noi useremo benignità inverso te. |
{{vb|1|24}} E quelli ch’erano all’agguato videro un uomo che usciva della città; e gli dissero: Deh! mostraci da qual parte si può entrar nella città, e noi useremo benignità inverso te<ref>{{BibLink|Gios|2|12}}-{{BibLink|Gios|2|14|14}}.</ref>. |
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{{vb|1|25}} Egli adunque mostrò loro la parte per la quale potevano entrar nella città; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell’uomo con tutta la sua famiglia. |
{{vb|1|25}} Egli adunque mostrò loro la parte per la quale potevano entrar nella città; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell’uomo con tutta la sua famiglia. |
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{{vb|1|27}} Manasse anch’esso non iscacciò ''gli abitanti di'' Bet-sean, nè delle terre del suo territorio; nè di Taanac, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Dor, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti d’Ibleam, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Meghiddo, nè delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese. |
{{vb|1|27}} Manasse anch’esso non iscacciò ''gli abitanti di'' Bet-sean, nè delle terre del suo territorio; nè di Taanac, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Dor, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti d’Ibleam, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Meghiddo, nè delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese. |
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{{vb|1|28}} Ben avvenne che, dopo che Israele si fu rinforzato, egli fece tributari i Cananei; ma non li scacciò. |
{{vb|1|28}} Ben avvenne che, dopo che Israele si fu rinforzato, egli fece tributari i Cananei; ma non li scacciò<ref>{{BibLink|Sal|106|38}}-{{BibLink|Sal|106|38|38}}.</ref>. |
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{{vb|1|29}} Efraim anch’esso non iscacciò i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer. |
{{vb|1|29}} Efraim anch’esso non iscacciò i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer. |
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{{vb|1|34}} E gli Amorrei tennero i figliuoli di Dan ristretti nel monte; perciocchè non li lasciavano scender nella valle. |
{{vb|1|34}} E gli Amorrei tennero i figliuoli di Dan ristretti nel monte; perciocchè non li lasciavano scender nella valle. |
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{{vb|1|35}} E gli Amorrei si misero in cuore di abitare in Harheres, in Aialon, ed in |
{{vb|1|35}} E gli Amorrei si misero in cuore di abitare in Harheres, in Aialon, ed in |
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<!-- note -->{{BibLink|Giac|2|13}}. |
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{{BibLink|Gios|2|12}}- li. |
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Gios. l.>. 16, ecc. |
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{{BibLink|Num|10|29}}. |
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211 |
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•i Num. It. 24. {{BibLink|Gios|14|13}}, {{BibLink|Gios|14|14|14}}.<!-- fine note --> |