Canti (Aleardi)/Arnalda di Roca: differenze tra le versioni

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Eran cespi d’olenti erbe e col prezzo
Inverecondo componean la dote. <ref>''Propetidi'' erano donne della città di Amatunta, che avendo spregiata Venere e negata la sua divinità, furono punite dalla Dea col renderle insensibili all’onore e alla vergogna. Queste, secondo quello ne vien riferito dagli storici, mandavano in certi tempi determinati sulle spiaggie del mare le loro figliuole, perchè cercassero di guadagnarsi con la prostituzione qualche denaro, onde formarsi la dote: nè per quanto si pentissero dappoi della colpa, riacquistarono il senso del pudore.
{{AutoreCitato|Pompeo Trogo|Trog. Pomp.}} L. 18, c. 5.</ref>
 
Ivi d’Assano riposò la banda