Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/193: differenze tra le versioni
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{{RigaIntestazione|''annunziata.''|'''DEUTERONOMIO, 32.'''|''Cantico di Mosè.''}} |
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delle vostre tribù, e i vostri Ufficiali, e io pronunzierò, in lor presenza, queste parole, e prenderò in testimonio contro a loro il cielo e la terra. |
<section begin=31 />{{Colonna}}Anziani delle vostre tribù, e i vostri Ufficiali, e io pronunzierò, in lor presenza, queste parole, e prenderò in testimonio contro a loro il cielo e la terra. |
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<section begin=31 />{{Colonna}} |
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{{vb|31|29}} Perciocchè io so che, dopo la mia morte, per certo voi vi corromperete, e vi rivolgerete dalla via ch’io v’ho comandata; onde male vi avverrà nel tempo a venire; perciocchè avrete fatto ciò che dispiace al Signore, dispettandolo con l’opera delle vostre mani. |
{{vb|31|29}} Perciocchè io so che, dopo la mia morte, per certo voi vi corromperete, e vi rivolgerete dalla via ch’io v’ho comandata; onde male vi avverrà nel tempo a venire; perciocchè avrete fatto ciò che dispiace al Signore, dispettandolo con l’opera delle vostre mani. |
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{{vb|31|30}} Mosè adunque pronunziò da un capo all’altro le parole di questo Cantico, nella presenza di tutta la raunanza di Israele |
{{vb|31|30}} Mosè adunque pronunziò da un capo all’altro le parole di questo Cantico, nella presenza di tutta la raunanza di Israele: |
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<section end=31 /><section begin=32 />{{vb|32|1|capolettera}} CIELI, porgete gli orecchi, ed io parlerò; |
<section end=31 /><section begin=32 /> |
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{{Centrato|{{smaller|''Il Cantico di Mosè.''}}}} |
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{{vb|32|1|capolettera}} CIELI, porgete gli orecchi, ed io parlerò; ed ascolti la terra le parole della mia bocca. |
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{{vb|32|2}} La mia dottrina stillerà come pioggia, |
{{vb|32|2}} La mia dottrina stillerà come pioggia, e il mio ragionamento colerà come rugiada; come pioggia minuta in su l’erbetta, e come pioggia a grosse gocciole in su l’erbe; |
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{{vb|32|3}} Perciocchè io celebrerò il Nome del Signore. |
{{vb|32|3}} Perciocchè io celebrerò il Nome del Signore. magnificate l’Iddio nostro. |
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{{vb|32|4}} L’opera della Rocca ''è'' compiuta; Conciossiachè tutte le sue vie ''sieno'' dirittura; Iddio ''è'' verità, senza alcuna iniquità; |
{{vb|32|4}} L’opera della Rocca ''è'' compiuta; Conciossiachè tutte le sue vie ''sieno'' dirittura; Iddio ''è'' verità, senza alcuna iniquità; egli ''è'' giusto e diritto<ref>{{BibLink|Apoc|15|13}}.</ref>. |
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{{vb|32|5}} Esso si è corrotto inverso lui; Il lor vizio non ''è'' di figliuoli suoi; ''Egli'' è una generazione perversa e storta. |
{{vb|32|5}} Esso si è corrotto inverso lui; Il lor vizio non ''è'' di figliuoli suoi; ''Egli'' è una generazione perversa e storta<ref>{{BibLink|Mat|17|17}}.</ref>. |
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{{vb|32|6}} Popolo stolto, e non savio, è questa la retribuzione che voi fate al Signore? Non ''è'' egli tuo padre, che t’ha acquistato? ''Non è egli'' quel che ti ha fatto, e ti ha stabilito? |
{{vb|32|6}} Popolo stolto, e non savio, è questa la retribuzione che voi fate al Signore? Non ''è'' egli tuo padre, che t’ha acquistato? ''Non è egli'' quel che ti ha fatto, e ti ha stabilito<ref>{{BibLink|Is|44|2}}; {{BibLink|Is|63|26|63. 26}}</ref>? |
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{{vb|32|7}} Ricordati de’ giorni antichi; Considera gli anni dell’età addietro; |
{{vb|32|7}} Ricordati de’ giorni antichi; Considera gli anni dell’età addietro; domandane tuo padre, ed egli te lo dichiarerà; i tuoi vecchi, ed essi te lo diranno. |
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{{vb|32|8}} Quando l’Altissimo spartiva l’eredità alle nazioni, |
{{vb|32|8}} Quando l’Altissimo spartiva l’eredità alle nazioni, quando egli divideva i figliuoli di Adamo, egli costituì i confini de’ popoli<ref>{{BibLink|Fat|17|26}}.</ref>, secondo il numero de’ figliuoli d’Israele. |
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{{vb|32|9}} Perciocchè la parte del Signore ''è'' il suo popolo; Giacobbe ''è'' la sorte della sua eredità. |
{{vb|32|9}} Perciocchè la parte del Signore ''è'' il suo popolo; Giacobbe ''è'' la sorte della sua eredità. |
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{{vb|32|10}} Egli lo trovò in una terra di deserto, |
{{vb|32|10}} Egli lo trovò in una terra di deserto, e in un luogo desolato d’urli di solitudine; egli l’ha menato attorno, egli l’ha ammaestrato, egli l’ha conservato come la pupilla dell’occhio suo. |
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{{vb|32|11}} Come l’aquila fa muovere la sua nidata, Si dimena sopra i suoi figli, |
{{vb|32|11}} Come l’aquila fa muovere la sua nidata, Si dimena sopra i suoi figli, spande le sue ale, li prende, ''e'' li porta sopra le sue penne; |
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{{vb|32|12}} Il Signore solo l’ha condotto, |
{{vb|32|12}} Il Signore solo l’ha condotto, e con lui non ''è stato'' alcun dio strano. |
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{{vb|32|13}} Egli l’ha fatto passare a cavallo sopra gli alti luoghi della terra, |
{{vb|32|13}} Egli l’ha fatto passare a cavallo sopra gli alti luoghi della terra, onde egli ha {{AltraColonna}}mangiati i frutti de’ campi; e gli ha ancora dato a suggere il mele dalla rupe, e l’olio dal macigno; |
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{{AltraColonna}} |
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{{vb|32|15}} Ma Iesurun si è ingrassato, e ha ricalcitrato; Tu ti sei ingrassato, ingrossato, e coperto ''di grasso''; |
{{vb|32|15}} Ma Iesurun si è ingrassato, e ha ricalcitrato; Tu ti sei ingrassato, ingrossato, e coperto ''di grasso''; ed egli ha abbandonato Iddio che l’ha fatto, e ha villaneggiata la Rocca della sua salute<ref>{{BibLink|Os|13|6}}.</ref>. |
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{{vb|32|16}} Essi l’hanno mosso a gelosia con ''iddii'' strani, |
{{vb|32|16}} Essi l’hanno mosso a gelosia con ''iddii'' strani, e l’hanno irritato con abbominazioni. |
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{{vb|32|17}} Hanno sacrificato a’ demonii, ''e'' non ''a'' Dio; |
{{vb|32|17}} Hanno sacrificato a’ demonii<ref>{{BibLink|1 Cor|10|20}}. {{BibLink|Apoc|9|20}}.</ref>, ''e'' non ''a'' Dio; a dii, i quali essi non aveano conosciuti, ''dii'' nuovi, venuti di prossimo, de’ quali i vostri padri non aveano avuta paura. |
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{{vb|32|18}} Tu hai dimenticata la Rocca ''che'' t’ha generato, |
{{vb|32|18}} Tu hai dimenticata la Rocca ''che'' t’ha generato, e hai posto in obblio Iddio che t’ha formato. |
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{{vb|32|19}} E il Signore l’ha veduto, ed è stato sdegnato, |
{{vb|32|19}} E il Signore l’ha veduto, ed è stato sdegnato, per lo dispetto fattogli da’ suoi figliuoli e dalle sue figliuole. |
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{{vb|32|20}} E ha detto: Io nasconderò da loro la mia faccia, |
{{vb|32|20}} E ha detto: Io nasconderò da loro la mia faccia, io vedrò qual ''sarà'' il lor fine; conciossiachè ''sieno'' una generazione perversissima, figliuoli ne’ quali non ''v’è'' alcuna lealtà. |
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{{vb|32|21}} Essi m’hanno mosso a gelosia per ''cose'' che non ''sono'' Dio, |
{{vb|32|21}} Essi m’hanno mosso a gelosia per ''cose'' che non ''sono'' Dio, e m’hanno provocato a sdegno per le lor vanità; io altresì li muoverò a gelosia per ''un popolo che'' non ''è'' popolo, e li provocherò a sdegno per una gente stolta<ref>{{BibLink|Rom|10|19}}.</ref>. |
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{{vb|32|22}} Perciocchè un fuoco s’è acceso nella mia ira, |
{{vb|32|22}} Perciocchè un fuoco s’è acceso nella mia ira, ed ha arso fino al luogo più basso sotterra, ed ha consumata la terra e il suo frutto, ed ha divampati i fondamenti delle montagne. |
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{{vb|32|23}} Io accumulerò sopra loro mali sopra mali, |
{{vb|32|23}} Io accumulerò sopra loro mali sopra mali, e impiegherò contro a loro tutte le mie saette. |
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{{vb|32|24}} ''Saranno'' arsi di fame, e divorati da carboncelli, |
{{vb|32|24}} ''Saranno'' arsi di fame, e divorati da carboncelli, e da pestilenza amarissima; e io manderò contro a loro i denti delle fiere, insieme col veleno de’ rettili della polvere. |
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{{vb|32|25}} La spada dipopolerà di fuori |
{{vb|32|25}} La spada dipopolerà di fuori e dentro delle camerette lo spavento; giovani e fanciulle, bambini di poppa e uomini canuti. |
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{{vb|32|26}} Io avrei detto: Io li dispergerò per tutti i canti ''del mondo'', |
{{vb|32|26}} Io avrei detto: Io li dispergerò per tutti i canti ''del mondo'', e farò venir meno la memoria di loro fra gli uomini; |
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{{vb|32|27}} Se non ch’io temeva del dispetto del nemico; |
{{vb|32|27}} Se non ch’io temeva del dispetto del nemico; che talora i loro avversari non insuperbissero; che talora non dicessero: la nostra mano è stata alta, e il Signore non ha operato tutto questo. |
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{nop}} |
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{{vb|32|28}} Conciossiachè |
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{{FineColonna}}<section end=32 /> |
{{FineColonna}}<section end=32 /> |
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<!-- note -->{{BibLink|Apoc|15|13}}. {{BibLink|Mat|17|17}}. |
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Apuc. y. 20. o Rom. 10. IJ. |
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{{BibLink|Is|44|2}}; tti. IG. << Fat. 17. 2G. 03. \\?,. G. /I Cor. 10. 20 :<!-- fine note --> |
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