Teatro Historico di Velletri/Velletri Capo de' Volsci: differenze tra le versioni

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Piperno ha il suo vivente difensore, dico il Padre Teodoro Valle, che con molta eruditione prova esser stata questa Città Capo de' Volsci, et apporta quelle raggioni, che congionte con l'autorità, ha stimate bastevoli per honore della sua Patria.
 
Sessa vien protetta con l'autorità di Strabone, il quale facendo mentione della presa di questa Città dal figlio di Tarquinio Prisco Rè de' Romani (non sò se avanti, ò pur doppo la morte del Padre) dice, ''Filius eius Suessam cæpit Volscorum Caput''.
 
Di Terracina ne fanno chiarissima fede le parole di Catone, et sono le seguenti, ''Volosci, quos vocamus Volscos, quibus Metropolis fuit Anxur, nunc Terracina''. Di Velletri se ne farà chiara dimostranza seguentemente, per dire con Historica verità.
''Septem Urbes certant Volscæ, quæ Regia genti''
 
Che Velletri ancor ella Città insigne habbia goduta questa honorevolezza, apertamente lo provarò, mostrando con autorità, e con raggione la verità. E d'avertire, avanti, ch'io dia di mano alle prove, che non nego l'altrui pretensioni, ne meno voglio pigliarmi briga di contrariare a' Scrittori moderni, et antichi, de' quali diversamente chi l'una, e chi l'altra delle accennate Città hanno registrato Regia, e Capo de' Volsci; ne tampoco intendo intendo, che nell'istesso tempo Velletri insieme con l'altre ne fosse Capo, perche stata una Repubblica, et un Regno mostruoso, e quasi un'Idra favolosa.