Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/399: differenze tra le versioni

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Quel “poi si diede in balìa dell’Adorno” potrebbe lasciare in dubbio circa la data precisa della cessazione del governo ducale, se il ch. {{AutoreCitato|Cornelio Desimoni|Desimoni}} non ci venisse opportunamente in aiuto, indicandoci lo stesso giorno della rivolta come data della rinunzia al Dogato, ed il successivo (19) per l’elezione degli 8 Capitani, citando la fonte cioè il ''Reg''. 31 e 526 ''Diversorum'' in Archivio di Stato<ref>Vedi ''Atti della Soc. Lig. di Storia patria''. Vol. XVII, in Appendice alla descrizione dell’Aquilino d’argento Genovese.</ref>.
Quel “poi si diede in balìa dell’Adorno” potrebbe lasciare in dubbio circa la data precisa della cessazione del governo ducale, se il ch. {{AutoreCitato|Cornelio Desimoni|Desimoni}} non ci venisse opportunamente in aiuto, indicandoci lo stesso giorno della rivolta come data della rinunzia al Dogato, ed il successivo (19) per l’elezione degli 8 Capitani, citando la fonte cioè il ''Reg''. 31 e 526 ''Diversorum'' in Archivio di Stato<ref>Vedi ''Atti della Soc. Lig. di Storia patria''. Vol. XVII, in Appendice alla descrizione dell’Aquilino d’argento Genovese.</ref>.


La leggenda del ducato lascia supporre che la fine del governo ducale e lo inizio del nuovo reggimento dei Capitani, abbia avuto luogo in modo solenne. Pare dunque che la fiducia nella stabilità del nuovo governo fosse tale, da credere davvero alla definitiva abolizione del dogato a vita, causa non ultima delle discordie cittadine: ma non doveva riescire allora quello che avvenne invece 85 anni più tardi, quando per le mutate condizioni dei tempi si poterono inaugurare nuove istituzioni senza<span class="SAL">399,3,Carlomorino</span>
La leggenda del ducato lascia supporre che la fine del governo ducale e lo inizio del nuovo reggimento dei Capitani, abbia avuto luogo in modo solenne. Pare dunque che la fiducia nella stabilità del nuovo governo fosse tale, da credere davvero alla definitiva abolizione del dogato a vita, causa non ultima delle discordie cittadine: ma non doveva riescire allora quello che avvenne invece 85 anni più tardi, quando per le mutate condizioni dei tempi si poterono inaugurare nuove istituzioni senza{{SAL|399|3|Carlomorino}}