Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/209: differenze tra le versioni

 
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Le zecche, egli dice, stabilite dai Carolingi nel regno d’Italia e conosciute a mezzo delle monete sono sei, e le nomina, quelle di Milano, Pavia, Lucca, Treviso, Ravenna e Pisa. Non contiamo, prosegue egli, in questo numero Venezia; dappoiché pensiamo che, se quella repubblica introdusse il nome degli imperatori in alcune delle sue monete, non fece che comportarsi alla stessa maniera dei romani pontefici, i quali non intesero mai con simile atto di manifestare veruna specie di soggezione. Ripartendo poi, fra le officine delle memorate città italiane, le monete dei non pochi dominatori Carolingi, il medesimo autore attribuisce a Milano quelle di Carlomagno, Luigi I (Lodovico il Pio), Lotario I, Carlo II (Carlo il Calvo), Carlomanno, Arnolfo, Berengario, Guido, Luigi UE, Ugo, Lotario n ed, escludendo dalle altre zecche italiane, notisi bene, le monete di Carlomanno, ''assegnate a quella soltanto di Milano'', aggiudica alla zecca di Pavia altre monete carolingie di Luigi I, Lotario I, Carlo II, Arnolfo, Berengario, Rodolfo re di Borgogna<ref>{{Sc|Barthélemy}}. Op. cit.</ref>.
Le zecche, egli dice, stabilite dai Carolingi nel regno d’Italia e conosciute a mezzo delle monete sono sei, e le nomina, quelle di Milano, Pavia, Lucca, Treviso, Ravenna e Pisa. Non contiamo, prosegue egli, in questo numero Venezia; dappoiché pensiamo che, se quella repubblica introdusse il nome degli imperatori in alcune delle sue monete, non fece che comportarsi alla stessa maniera dei romani pontefici, i quali non intesero mai con simile atto di manifestare veruna specie di soggezione. Ripartendo poi, fra le officine delle memorate città italiane, le monete dei non pochi dominatori Carolingi, il medesimo autore attribuisce a Milano quelle di Carlomagno, Luigi I (Lodovico il Pio), Lotario I, Carlo II (Carlo il Calvo), Carlomanno, Arnolfo, Berengario, Guido, Luigi UE, Ugo, Lotario n ed, escludendo dalle altre zecche italiane, notisi bene, le monete di Carlomanno, ''assegnate a quella soltanto di Milano'', aggiudica alla zecca di Pavia altre monete carolingie di Luigi I, Lotario I, Carlo II, Arnolfo, Berengario, Rodolfo re di Borgogna<ref>{{Sc|Barthélemy}}. Op. cit.</ref>.


<span class="SAL">209,3,Carlomorino</span>
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