Pagina:Monsignor Celestino Cavedoni.djvu/31: differenze tra le versioni

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Di già il {{AutoreCitato|Jean-François Champollion|Champollion}}, qual novello Colombo, aveva scoperto l’antico mondo degli Egizj, rivelando il linguaggio che con migliaja di strane figure e di cifere arcane sta impresso sugli involucri delle mummie, sui tempi, sulle piramidi, sugli obelischi, negli ipogei di quel popolo singolare, al quale più stavano a cuore gli onori dopo la morte, che le glorie caduche e passeggiare della vita. Un altro allievo del {{AutoreCitato|Giuseppe Gasparo Mezzofanti|Mezzofanti}}, affettuosissimo amico del {{AutoreCitato|Celestino Cavedoni|Cavedoni}}, il giovane {{AutoreCitato|Ippolito Rosellini|Rosellini}} Professore Pisano, divulgava pel primo in Italia quel trovato meraviglioso, che il grande poliglotto ben tosto adoperavasi anch’esso a propagare.
Di già il {{AutoreCitato|Jean-François Champollion|Champollion}}, qual novello Colombo, aveva scoperto l’antico mondo degli Egizj, rivelando il linguaggio che con migliaja di strane figure e di cifere arcane sta impresso sugli involucri delle mummie, sui tempi, sulle piramidi, sugli obelischi, negli ipogei di quel popolo singolare, al quale più stavano a cuore gli onori dopo la morte, che le glorie caduche e passeggiare della vita. Un altro allievo del {{AutoreCitato|Giuseppe Gasparo Mezzofanti|Mezzofanti}}, affettuosissimo amico del {{AutoreCitato|Celestino Cavedoni|Cavedoni}}, il giovane {{AutoreCitato|Ippolito Rosellini|Rosellini}} Professore Pisano, divulgava pel primo in Italia quel trovato meraviglioso, che il grande poliglotto ben tosto adoperavasi anch’esso a propagare.


Ma il discepolo del Champollion ne diveniva ben presto l’amico anzi il fratello. Il progetto di una spedizione scientifica in Egitto, favorito prima dal Governo Toscano poscia accettalo non senza difficoltà anche da quello di Francia, appagava i voti dei due dotti compagni; che in un impelo d’entusiasmo per la scienza novella osavano un giorno divisare un viaggio nelle misteriose contrade dei Faraoni. E colà trasportati, con quell’animo invitto che non fiacca o disfranca a vcrun rischio, s’internarono nelle tombe quasi innumerevoli<span class="SAL">31,3,Carlomorino</span>
Ma il discepolo del Champollion ne diveniva ben presto l’amico anzi il fratello. Il progetto di una spedizione scientifica in Egitto, favorito prima dal Governo Toscano poscia accettalo non senza difficoltà anche da quello di Francia, appagava i voti dei due dotti compagni; che in un impelo d’entusiasmo per la scienza novella osavano un giorno divisare un viaggio nelle misteriose contrade dei Faraoni. E colà trasportati, con quell’animo invitto che non fiacca o disfranca a vcrun rischio, s’internarono nelle tombe quasi innumerevoli{{SAL|31|3|Carlomorino}}