Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/92: differenze tra le versioni

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<span class="SAL">92,3,Aleph0</span>meglio addirittura i Francesi o qualunque altro che la floscia inettitudine di cento patrizii. Ciò che molti secoli addietro si rispettava per la forza, poi si venerava per la prudenza, indi si tollerava per abitudine, allora cadeva nel disprezzo, che conseguita sempre all’ossequio goduto lungamente a torto. Nella Municipalità la stessa disperazione d’ogni consiglio ingenerava la discordia: Dandolo e Giuliani predicavano la repubblica universale, quest’ultimo senza alcun riguardo dei sospettosi alleati. Vidiman consigliava la moderazione, perché la storia gli insegnava, che se v’è
{{SAL|92|3|Aleph0}}meglio addirittura i Francesi o qualunque altro che la floscia inettitudine di cento patrizii. Ciò che molti secoli addietro si rispettava per la forza, poi si venerava per la prudenza, indi si tollerava per abitudine, allora cadeva nel disprezzo, che conseguita sempre all’ossequio goduto lungamente a torto. Nella Municipalità la stessa disperazione d’ogni consiglio ingenerava la discordia: Dandolo e Giuliani predicavano la repubblica universale, quest’ultimo senza alcun riguardo dei sospettosi alleati. Vidiman consigliava la moderazione, perché la storia gli insegnava, che se v’è
salute pei governi nuovi, essa dipende dalla prudenza e
salute pei governi nuovi, essa dipende dalla prudenza e
dalla lentezza delle mutazioni. Strepitavano fra loro in
dalla lentezza delle mutazioni. Strepitavano fra loro in