Pagina:L'asino d'oro.djvu/73: differenze tra le versioni

Panz Panz (discussione | contributi)
CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: template SAL
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
mi ritruovo in pericolo della vita: nè a lui basta l’avermi mancato la sua difensione, e l’essermi avvocato, che egli si ride della mia rovina. E rammaricandomi io per così fatta maniera, eccoti venire correndo, per lo mezzo della piazza una donna vestita a bruno, con un picciolo fanciullo in collo, tutta piena di lacrime, appresso della quale una vecchierella di grossi panni vestita, non manco romor di lei col pianger facendo, se ne veniva; e avendo amendue portato alcuni rami d’ulivo salvatico, subito arrivato, gli misero intorno al cataletto; e poscia, levate le strida al cielo, lamentevolmente gridavano: Per la pubblica pietà, per lo comune laccio della umanità, abbiate compassion di questi giovani tagliati a pezzi indegnamente; abbiate misericordia della nostra vedovanza, della nostra solitudine, del danno nostro; soccorrete a questo picciolo fanciullo, privato ne’ suoi più teneri anni d’ogni suo bene; dateci almeno il sollazzo della vendetta, e col sangue di questo scellerato fate sacrificio e alle vostre leggi e alla pubblica disciplina. Dopo le quali parole il presidente della giustizia in più levatosi, rivolto al popolo, disse: Della scelleratezza, la quale si dee con severità non picciola castigare, noi non avemo dubitanza veruna, nè quello stesso che l’ha commessa, comecchè egli non la nieghi, non potrebbe volendo anche negarla; ma un solo scrupolo ne rimane: e questo è, che noi cerchiamo di sapere chi furono i compagni a sì grande ribalderia; conciossiacosachè egli non è verisimile che un uomo solo abbia ammazzato tre giovani così gagliardi. Laonde egli è da spiarne il vero co’ tormenti; che così vi accorgerete ch’egli non era solo; e la cosa è stabilita in questo, che per sua esamina egli ci confessi chi furono i compagni, a cagione che egli si sbarbichi fino a’ fondamenti questa brutta fazione. Nè vi andò guari dopo queste parole, che un’infinità d’istrumenti da dar martorio furono preparati: la qual cosa certamente mi accrebbe, anzi raddoppiò il dolore; imperocchè avendo a morire a ogni modo, io desiderava<span class="SAL">73,3,Panz Panz</span>
mi ritruovo in pericolo della vita: nè a lui basta l’avermi mancato la sua difensione, e l’essermi avvocato, che egli si ride della mia rovina. E rammaricandomi io per così fatta maniera, eccoti venire correndo, per lo mezzo della piazza una donna vestita a bruno, con un picciolo fanciullo in collo, tutta piena di lacrime, appresso della quale una vecchierella di grossi panni vestita, non manco romor di lei col pianger facendo, se ne veniva; e avendo amendue portato alcuni rami d’ulivo salvatico, subito arrivato, gli misero intorno al cataletto; e poscia, levate le strida al cielo, lamentevolmente gridavano: Per la pubblica pietà, per lo comune laccio della umanità, abbiate compassion di questi giovani tagliati a pezzi indegnamente; abbiate misericordia della nostra vedovanza, della nostra solitudine, del danno nostro; soccorrete a questo picciolo fanciullo, privato ne’ suoi più teneri anni d’ogni suo bene; dateci almeno il sollazzo della vendetta, e col sangue di questo scellerato fate sacrificio e alle vostre leggi e alla pubblica disciplina. Dopo le quali parole il presidente della giustizia in più levatosi, rivolto al popolo, disse: Della scelleratezza, la quale si dee con severità non picciola castigare, noi non avemo dubitanza veruna, nè quello stesso che l’ha commessa, comecchè egli non la nieghi, non potrebbe volendo anche negarla; ma un solo scrupolo ne rimane: e questo è, che noi cerchiamo di sapere chi furono i compagni a sì grande ribalderia; conciossiacosachè egli non è verisimile che un uomo solo abbia ammazzato tre giovani così gagliardi. Laonde egli è da spiarne il vero co’ tormenti; che così vi accorgerete ch’egli non era solo; e la cosa è stabilita in questo, che per sua esamina egli ci confessi chi furono i compagni, a cagione che egli si sbarbichi fino a’ fondamenti questa brutta fazione. Nè vi andò guari dopo queste parole, che un’infinità d’istrumenti da dar martorio furono preparati: la qual cosa certamente mi accrebbe, anzi raddoppiò il dolore; imperocchè avendo a morire a ogni modo, io desiderava{{SAL|73|3|Panz Panz}}