Pagina:Storia della letteratura italiana II.djvu/291: differenze tra le versioni

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(Benchè fusser di noi più forti e belle)
(Benchè fusser di noi più forti e belle)
{{R|4}}Senso ed amor, ma sol per noi girare:
{{R|4}}Senso ed amor, ma sol per noi girare:

Poi tutte genti barbare ed ignare,
Poi tutte genti barbare ed ignare,
Fuor che la nostra, e Dio non mirar quelle:
Fuor che la nostra, e Dio non mirar quelle:
Poi il restringemmo a que’ di nostre celle;
Poi il restringemmo a que’ di nostre celle;
{{R|8}}Sè solo alfine ognun venne ad amare,
{{R|8}}Sè solo alfine ognun venne ad amare,

E per non travagliarsi il saper schiva;
E per non travagliarsi il saper schiva;
Poi visto il mondo a’ suoi voti diverso,
Poi visto il mondo a’ suoi voti diverso,
{{R|11}}Nega la provvidenza, o che Dio viva.
{{R|11}}Nega la provvidenza, o che Dio viva.

Qui stima senno le astuzie: e perverso,
Qui stima senno le astuzie: e perverso,
Per dominar fa nuovi dèi, poi arriva
Per dominar fa nuovi dèi, poi arriva