Teatro Historico di Velletri/Quali fossero le Città, e Terre de' Volsci: differenze tra le versioni

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Sezze, se bene il suo moderno Scrittore hà à schivo la natione Volsca, per lo che la mette frà Latini; con tutto ciò molti Autori, e particolarmente il Cluerio la chiama Antichissima, e la pone trà Volsci. Il Perotti, dice, ''Setia Urbs est Campania'', et il Schradero scrive, ''Setia antiquissimum Volscorum Oppidum'', cosi ancora Iodoco Hondio. Titinnio Comico in honor di Sezze compose un Opra intitolata ''Setina'', vien citato da Nonio Marcello in più luoghi nel libro che fà de ''Proprietate Sermonum''. Gioseppe Ciammaricone Setino ha descritta eruditamente questa sua Patria<ref>Nell'opera del 1641 ''Descrittione della città di Sezza colonia latina di Romani''.</ref>, à quello rimetto il Lettore.
 
Sora, rattiene per ancora il nome, che fusse de Volsci, lo dice Livio, ''Sora agri Volsci fuit'', et il Sabellico lo conferma, narrando la sua presa, ''Consules Dictatoris Exercitu ab Bellum usi Soram de Volscis vi cæperunt'', perche fù presa all'improviso da' Romani, ma con l'Essercito del Dittatore Furio Camillo, essendo Consoli Marco Fabio Dorsuo, e Servio Sulpitio Camerino; quindi scrisse Livio, ''Soram ex hostibus incautis adorti cæperunt''. Si diede poi à Sanniti nel Consolato <small>C.XXXV.</small> per lo che ne venne un crudel fatto d'armi vicino à Lautula, col peggio de' Romani; ma poi per tradimento d'un Sorano, fù da' Romani ripresa, ch'altrimente vi voleva un lungo, e penoso assedio.
 
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