Teatro Historico di Velletri/Quali fossero le Città, e Terre de' Volsci: differenze tra le versioni

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Anzo, Città già distrutta, fù presa da Tito Quintio Console nel Cons. <small>XXXIX.</small> ma per assedio: perchè havendo li Volsci ricevuta una gran rotta, et essendosi ritirati in Anzo, furono subito assediati, et alla fine si resero à Romani, che la fecero Colonia. Fù presa un'altra volta da Camillo, li furono tolte le Navi, parte de' quali restarono abruggiate, e parte condotte in Roma, e de gli Rostri, ò vogliamo dire Speroni, se n'ardornarono le Loggie Capitoline, onde pigliarono il nome de Rostri. Se ne vedono le rovine lacrimevoli, et il famoso Porto ripieno, delle quali se ne fabricò un Castello, hoggi detto Nettuno, con Fortezza per impedimento à Corsari, e buona parte del sito è posseduto dal nostro Convento di S. Bartolomeo.
 
Apiola<ref>''Apiolae'' fu distrutta secondo la leggenda ed era situata nei pressi del Monte Savello tra Pavona ed Albano Laziale.</ref>, quale per parere di Valerio Antiate fù presa da Tarqinio Rè, e delle rovine di essa ne fabricò il superbo Capitolio Seggio de' Trionfanti, della quale, oltre à Messala Corvino, dice Strabone, ''Apiola Urbs, quam Tarquinius Priscus delevit''.
 
Aquino, fù una Città grande, così chiamata da Strabone, ''Aquinum Urbs Magna''. Fù fatta Colonia dalli Triumviri, così dice Frontino, ''Aquinum muro ductam, à Triumviris deductam''. In questa Città fù come essiliato Dolabella, riferisce Tacito, ''Sepositus, per tres dies Cornelius Dolabella in Coloniam Aquinatem'', dove ancora fu ucciso, ''Occidi Dolabellam iuissit, quem in Coloniam Aquinatem sepositum ab Othone retulimus''; e se bene al presente questa Città è quasi distrutta; nulladimeno è celebre per li natali del Glorioso S. Tomasso Dottor Angelico, di cui disse il Flaminio, ''In praelcara Patria, in vetusta, et primaria Volscorum Urbem Aquino, ex clarissimis Parentibus, iisque Principibus, è quibus etiam Mater, duorum Regum Sicilia vidilicet, et Aragoniæ Matertera fuerat, magnus hic Doctor natus est. Qui, quantus, etc.''