Pagina:A Carlo Alberto di Savoia un Italiano.djvu/7: differenze tra le versioni
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Pure talvolta, nell’uomo che si mette per sì fatta via, i cortigiani nutrono una speranza che il solo apparato del terrore basti a soffocare i germi della resistenza: mostratevi forte, dicono, e gli altri saranno vili. |
Pure talvolta, nell’uomo che si mette per sì fatta via, i cortigiani nutrono una speranza che il solo apparato del terrore basti a soffocare i germi della resistenza: mostratevi forte, dicono, e gli altri saranno vili. |
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Sire! Un tempo, quando l’ignoranza e la superstizione incatenavan le menti e nessuno guardava al passato o nell’avvenire, e la causa dei popoli non contava trionfi, il terrore agli occhi del volgo valea potenza. Ora ognuno sa che il terrore, eretto in sistema, è una prova di debolezza |
Sire! Un tempo, quando l’ignoranza e la superstizione incatenavan le menti e nessuno guardava al passato o nell’avvenire, e la causa dei popoli non contava trionfi, il terrore agli occhi del volgo valea potenza. Ora ognuno sa che il terrore, eretto in sistema, è una prova di debolezza; un riflesso di paura, che rode l’anima a chi lo spiega; una necessità di uomo disperatamente perduto, che non ha se non quest’una via di dubbia salute. Oggimai la minaccia non basta. È d’uopo essere e mostrarsi scellerato: vivere e morire tiranno, porsi la benda sugli occhi, e innoltrarsi rotando la sciabola a destra e a sinistra. È d’uopo cacciar la maschera d’uomo e tuffarsi nel sangue. |
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Sire, farete voi questo? e facendolo, riuscirete? e per quanto? E vi son uomini, Sire, che han giurato di non riposarsi che nel sepolcro, o nella vittoria. Li spegnerete voi tutti? Soffocherete colle baionette i moti popolari, ch’essi vi susciteranno? |
Sire, farete voi questo? e facendolo, riuscirete? e per quanto? E vi son uomini, Sire, che han giurato di non riposarsi che nel sepolcro, o nella vittoria. Li spegnerete voi tutti? Soffocherete colle baionette i moti popolari, ch’essi vi susciteranno? |
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Sire! il voto di Nerone tradiva l’impotenza della tirannide. Il sangue vuol sangue. Ogni vittima frutta il vendicatore. Mozzerete dieci, venti, cinquanta teste; insorgeranno a migliaia |
Sire! il voto di Nerone tradiva l’impotenza della tirannide. Il sangue vuol sangue. Ogni vittima frutta il vendicatore. Mozzerete dieci, venti, cinquanta teste; insorgeranno a migliaia; l’idra della vendetta non si spegne ne’ popoli, come negl'individui; e il ferro del congiurato non è mai sì tremendo, come quando è aguzzato sulla pietra sepolcrale del martire. |
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O tenterete ridurli all’impotenza coll’arte? Dura e difficile impresa. Or comprate la plebe coll’oro, la milizia co’ gradi! Cacciate i delatori nelle famiglie; addormentate col lusso e la corruttela le classi agiate de’ cittadini |
O tenterete ridurli all’impotenza coll’arte? Dura e difficile impresa. Or comprate la plebe coll’oro, la milizia co’ gradi! Cacciate i delatori nelle famiglie; addormentate col lusso e la corruttela le classi agiate de’ cittadini; tenete viva la dissenzione tra l’uomo d’arme e l’uomo del popolo; esplorate i moti, le parole ed i gesti; ma indefessamente senza rallentare un istante, senza arrestarvi d’un passo davanti all’ombra de’ traditi, perchè dove un minuto conceda agli schiavi d’intendersi, voi siete perduto. Ma, e l’anime di ferro che non riconoscono despota abbastanza potente per atterrirle, nè abbastanza ricco per comprarle; l’anime che non respirano se non un’''idea'',<span class="SAL">7,4,Redqueen</span> |