Manuale di Epitteto/Preambolo del volgarizzatore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Snark (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Snark (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 21:
Imperocché veramente a ottenere quella miglior condizione di vita e quella sola felicità che si può ritrovare al mondo, non hanno gli uomini finalmente altra via se non questa una, di rinunciare, per così dir, la felicità, ed astenersi quanto è possibile dalla fuga del suo contrario. Ora la noncuranza delle cose di fuori, ingiunta da Epitteto e dagli altri Stoici, viene a dir questo appunto, cioè non curarsi di essere beato né fuggire di essere infelice. Il quale insegnamento, che è come dire di dovere amar se medesimo con quanto si possa manco di ardore e di tenerezza, si è in verità la cima e la somma, sì della filosofia di Epitteto, e si ancora di tutta la sapienza umana, in quanto ella appartiene al ben essere dello spirito di ciascuno in particolare. Ed io, che dopo molti travagli dell'animo e molte angosce, ridotto quasi mal mio grado a praticare per abito il predetto insegnamento, ho riportato di così fatta pratica e tuttavia riporto una utilità incredibile, desidero e prego caldamente a tutti quelli che leggeranno queste carte, la facoltà di porlo medesimamente ad esecuzione.
 
<div align="right">[[Autore:Giacomo Leopardi|G<small>IACOMO</small> L<small>EOPARDI</small>]]</div>
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Indice