Esodo (Diodati 1821)/capitolo 5: differenze tra le versioni

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== Capo V ==
{{v|5|1}}POI Mosè ed Aaronne vennero a Faraone, e gli dissero: Così ha detto il Signore Iddio d'Israele: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi celebri una festa nel deserto.
{{v|5|2}}Ma Faraone disse: Chi ''è'' il Signore, che io ubbidisca alla sua voce, per lasciare andare Israele? Io non conosco il Signore, e anche non lascerò andare Israele.
 
<div class="colonna">
{{v|5|3}}Ed essi dissero: L'Iddio degli Ebrei ci ha scontrati; deh! ''lascia'' che noi andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro; che talora egli non si avventi sopra noi con pestilenza, o con la spada.
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{{v|5|4}}E il re di Egitto disse loro: O Mosè ed Aaronne, perchè distraete il popolo dalle sue opere? andate a' vostri incarichi.
{{v|5|5}}Faraone disse ancora: Ecco, ora il popolo del paese ''è'' in gran numero; e voi lo fate restare da' suoi incarichi.
{{v|5|6}}E quell'istesso giorno Faraone comandò a' commissari ''costituiti'' sopra il popolo, e a' rettori d'esso, e disse:
{{v|5|7}}Non continuate più a dar della paglia a questo popolo, per fare i mattoni, come ''avete fatto'' per addietro; vadano essi ''medesimi'', e raccolgansi della paglia.
{{v|5|8}}E pure imponete loro la ''medesima'' somma di mattoni che facevano per addietro; non diminuitene ''nulla''; perciocchè essi ''sono'' oziosi, e però gridano, dicendo: Andiamo, sacrifichiamo all'Iddio nostro.
{{v|5|9}}Sia il lavoro aggravato sopra questi uomini; e lavorino intorno ad esso, e non attendano a parole di menzogna.
 
{{Sezione note}}
{{v|5|10}}I commissari adunque del popolo, e i rettori di esso, uscirono fuori, e dissero al popolo: Così ha detto Faraone: Io non vi darò più paglia.
{{v|5|11}}Andate voi ''medesimi'', e prendetevi della paglia dovunque ne troverete; perciocchè nulla sarà diminuito del vostro lavoro.
{{v|5|12}}E il popolo si sparse per tutto il paese di Egitto, per raccoglier della stoppia in ''luogo'' di paglia.
{{v|5|13}}E i commissari sollecitavano, dicendo: Fornite le vostre opere, giorno per giorno, come quando avevate della paglia.
{{v|5|14}}E i rettori dei figliuoli d'Israele, i quali i commissari di Faraone aveano costituiti sopra loro, furono battuti; e fu ''lor'' detto: Perchè non avete voi fornito ieri ed oggi la somma de' mattoni che vi è imposta, come per addietro?
 
{{v|5|15}}E i rettori de' figliuoli d'Israele vennero, e gridarano a Faraone, dicendo: Perchè fai così a' tuoi servitori?
{{v|5|16}}E' non si dà paglia a' tuoi servitori, e pur ci dicono: Fate de' mattoni; ed ora i tuoi servitori ''son'' battuti; e il tuo popolo commette fallo.
{{v|5|17}}Ed egli disse: Voi ''siete'' oziosi, ''voi siete'' oziosi; perciò dite: Andiamo, sacrifichiamo al Signore.
{{v|5|18}}Ora dunque andate, lavorate; e' non vi si darà paglia, e pur renderete la somma de' mattoni.
{{v|5|19}}E i rettori de' figliuoli d'Israele, veggendoli a mal ''partito'', essendo lor detto: Non diminuite nulla de' mattoni impostivi giorno per giorno,
{{v|5|20}}quando uscirono d'appresso a Faraone, scontrarono Mosè ed Aaronne, che si presentarono davanti a loro.
{{v|5|21}}Ed essi dissero loro: Il Signore riguardi a voi, e faccia''ne'' giudicio; conciossiachè voi abbiate renduto puzzolente l'odor nostro appo Faraone, e appo i suoi servitori, dando loro in mano la spada per ucciderci.
{{v|5|22}}E MOSÈ ritornò al Signore, e disse: Signore, perchè hai fatto ''questo'' male a questo popolo? perchè mi hai mandato?
{{v|5|23}}Conciossiachè dacchè io son venuto a Faraone, per parlargli in nome tuo, egli abbia trattato male questo popolo; e tu non hai punto liberato il tuo popolo.
[[Categoria:Testi sacri del cristianesimo]]