Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/201: differenze tra le versioni
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Feuardent, così lo giudico io pure dall’impronta che lo stesso ebbe la gentilezza di farmi tenere e così credo lo giudicherà il lettore dalla riproduzione che qui gl’offro, non essendo stato in tempo ad inserirla nella Tavola. |
[[File:Rivista italiana di numismatica 1889 p 201.png|left|100px]] Feuardent, così lo giudico io pure dall’impronta che lo stesso ebbe la gentilezza di farmi tenere e così credo lo giudicherà il lettore dalla riproduzione che qui gl’offro, non essendo stato in tempo ad inserirla nella Tavola. |
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Una corona pure di quercia finalmente vide su quest’aureo — e certo senza prevenzione di sorta — l’incisore che riprodusse la moneta per l’opera di Cohen e per quella dì Babelon. Il disegno non è preso dall’esemplare che è attualmente al Gabinetto di Francia bensì da un altro, e quantunque sia fatto in modo da lasciar capire che il modello non era di perfetta conservazione lascia però anche capire chiaramente che la corona che si è voluto rappresentare è di quercia, e non d’alloro. D’altra parte poi il signor Vidal Quadras y Ramon di Barcellona da me interpellato, mi scrive che il suo esemplare ha la testa d’Augusto laureata< |
Una corona pure di quercia finalmente vide su quest’aureo — e certo senza prevenzione di sorta — l’incisore che riprodusse la moneta per l’opera di Cohen e per quella dì Babelon. Il disegno non è preso dall’esemplare che è attualmente al Gabinetto di Francia bensì da un altro, e quantunque sia fatto in modo da lasciar capire che il modello non era di perfetta conservazione lascia però anche capire chiaramente che la corona che si è voluto rappresentare è di quercia, e non d’alloro. D’altra parte poi il signor Vidal Quadras y Ramon di Barcellona da me interpellato, mi scrive che il suo esemplare ha la testa d’Augusto ''laureata''<ref>«La téte d’Anguste est ''laurée''.»</ref> e similmente il signor Reginaldo Poole mi informa tale essere pure l’esemplare del Museo Britannico<ref>«The British Museum specimen of the Aureos, Aquillia (Bab. N. 3) shows a ''laurel wreath'' on the head of Augustus.»</ref>. Dalle quali informazioni parmi doversi concludere che dell’aureo dell’Aquillia (Bab. 3) esistono due tipi, uno colla corona d’''alloro'', l’altro colla corona di ''quercia''. |
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Ora, se si considera che l’aureo del medesimo triumviro Aquillio Floro, esibente la corona civica ad Augusto e corrispondente agli altri due più sopra citati dei triumviri M. Durmio e P. Turpiliano, porta la corona di quercia circondata da due rami d’alloro (Vedi Babelon, Aquillia N. 14), parrebbe di intravvedere una specie di concordanza fra questa duplicità di {{pt|co-|corone }} |
Ora, se si considera che l’aureo del medesimo triumviro Aquillio Floro, esibente la corona civica ad Augusto e corrispondente agli altri due più sopra citati dei triumviri M. Durmio e P. Turpiliano, porta la corona di quercia circondata da due rami d’alloro (Vedi Babelon, ''Aquillia'' N. 14), parrebbe di intravvedere una specie di concordanza fra questa duplicità di {{pt|co-|corone }}<span class="SAL">201,3,Carlomorino</span> |
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<ref>«La téte d’Anguste est ''laurée''.»</ref> |
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<ref>«The British Museum specimen of the Aureos, Aquillia (Bab. N. 3) shows a ''laurel wreath'' on the head of Augustus.»</ref><span class="SAL">201,1,</span> |