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Versione delle 17:40, 9 dic 2011

Comunicazione Avanzata) del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino. Tra i dati ottenuti da questo studio emergono quali siano le attività su Internet degli italiani: il 59,30% utilizza i social network, mentre solo il 19% utilizza piattaforme di microblog come Twitter1.

Facebook è il social network più diffuso, e gode degli effetti di rete di cui parla Danah Boyd. Proprio per questo, comprende al suo interno utenti molto diversi per grado di attivazione: dai fruitori che lo utilizzano come semplice passatempo e mezzo per chiacchierare con gli amici a quelli più attivi che se ne servono per produrre/condividere contenuti in maniera più professionale.
Boyd sostiene che i giovani utilizzino Facebook principalmente per socializzare con amici pre-esistenti, per affermare se stessi e negoziare i rapporti sociali; al contrario gli adulti lo userebbero più come servizio (per esempio come strumento per recuperare vecchie amicizie).
Twitter è invece maggiormente usato "per diffondere notizie, come strumento di giornalismo partecipativo"2; è il social network più orientato alla partecipazione ad una pubblica piazza, e gli utenti lo usano per "diventare parte di un dialogo più vasto" (Boyd, 2009, 9): proprio per questo, secondo Boyd, Twitter sarebbe meno utilizzato da utenti giovani.
Friendfeed, infine, in Italia è ancora un social network di nicchia, utilizzato più dagli appassionati o dagli addetti ai lavori, ma i contenuti condivisi sono sia personali che professionali.

I social network sono tecnologie che permettono bassi costi di accesso/partecipazione per gli utenti, e in questo modo facilitano la conversazione tra persone e la creazione e condivisione di contenuti. Negli ambienti web 2.0 la pratica non può essere ridotta e limitata alla produzione di contenuto bensì sempre e comunque deve essere vista insieme al momento di upload/condivisione (Mazali, 2009). "Raramente gli abitanti della parte abitata di Internet creano contenuti destinati a rimanere isolati, giustificati59,1,

  1. http://larica.uniurb.it/wpmu/news/news consumer italia/
  2. http://it.wikipedia.org/wiki/Twitter