Cenni sulla costituzione della Repubblica Ambrosiana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Civvi (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
(Nessuna differenza)

Versione delle 18:15, 19 dic 2005

REPUBBLICA AMBROSIANA
1447-1450

Dopo la morte di Filippo Maria i Milanesi, essendosi costituiti in repubblica, elessero Francesco Sforza a loro capitano per battere i Veneti; ma egli patteggiò con loro ed usurpò il ducato. La città di Milano era circondata dai soldati dello Sforza, e con tanta diligenza custodita, ch'era impossibile agli abitanti di ricevere alimento veruno. Un moggio di grano si vendeva 20 zecchini; s'eran vendute e mangiate pubblicamente le carni dei cavalli, degli asini, dei cani, dei gatti e persino dei sorci; alcuni cittadini morirono di fame sulle pubbliche strade. I Milanesi difesero la loro libertà fino agli estremi e diedero esempio di tale amor patrio, da paragonarlo a quello degli antichi.
Ecco come era costituita la repubblica Ambrosiana.
L'autorità sovrana e legislatrice era nel popolo, rappresentato dal consiglio de' novecento; vi erano inoltre i consigli speciali di ciascuna porta, ma non sappiamo se fossero le frazioni di 150 per porta, che unite formavano il consiglio generale, o se fosse composto con un'altra elezione. E però è notabile che la rappresentanza nazionale non fosse stata eletta dal popolo direttamente, ma da' suoi delegati; vale a dire ogni parrocchia sceglieva i suoi deputati che si riunivano porta per porta, e par che costoro nominassero quelli che si chiamavano i sindaci di porta, che poi eleggevano i compromissarj o sapienti. Ad ogni modo sappiamo che ciascuna porta si elesse quattro sapienti, i quali congiunti col vicario e coi dodici delle provvisioni e probabilmente con alcuni del collegio de' giureconsulti, nominarono i 900 del consiglio; di maniera che il corpo elettorale si riduceva a 40, o tutt'al più 50 persone.
Quello che noi chiamiamo il potere esecutivo e governativo fu affidato ai 24 capitani e difensori della libertà del comune, e i primi ac: occupare questa carica furono i seguenti:

PORTA ORIENTALE.

Giovanni Marliani.
Giovanni Moresini.
Rolando od Oldrado Lampugnani; quel medesimo che nel 1425 fece prigione a tradimento Cabrino Fondulo signor di Cremona.
Giovanni Olgiati.