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delle ragioni appoggiate a documenti meno solidi— seguitò gonfiando le grosse narici il furbo scrivano, che si preparava a fondare su quel dente una allegra storiella da far ridere tutti i preti della sagrestia. Non volendo guastare il suo uomo, prese un tono serio, e ripigliando la penna in mano, domandò: |
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delle ragioni appoggiate a documenti meno solidi — seguitò gonfiando le grosse narici il furbo scrivano, che si preparava a fondare su quel dente una allegra storiella da far ridere tutti i preti della sagrestia. Non volendo guastare il suo uomo, prese un tono serio, e ripigliando la penna in mano, domandò: |
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—Conoscete un certo Berretta?—
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— Conoscete un certo Berretta? |
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—Berretta? ne conosco due. Uno era tamburino della mia compagnia, ma questo è morto a Mestre, nel ’49, a due passi dal bravo Poerio. Avrà sentito nominare Poerio...—
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— Berretta? ne conosco due. Uno era tamburino della mia compagnia, ma questo è morto a Mestre, nel 49, a due passi dal bravo Poerio. Avrà sentito nominare Poerio.... |
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—Un fabbricante di cioccolata?—
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— Un fabbricante di cioccolata? |
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Ora toccò ad Aquilino ridere di gusto nel fondo del suo interno. |
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Ora toccò ad Aquilino ridere di gusto nel fondo del suo interno. |
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Tanta superbia e non saper nemmeno il nome dei fondatori della patria! Ma non credette della sua dignità di perdere il fiato con un frustapenne. Crollò il capo e seguitò: |
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Tanta superbia e non saper nemmeno il nome dei fondatori della patria! Ma non credette della sua dignità di perdere il fiato con un frustapenne. Crollò il capo e seguitò: |
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— Nossignore, la cioccolatta non c’entra. — E sorrise amorosamente, mentre coi due diti stringeva e rotolava il piccolo pizzo di barba che riempiva la fossetta del mento. |
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—Nossignore, la cioccolata non c’entra—. |
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— L’altro Berretta che conosco è il portinaio. |
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E sorrise amorosamente, mentre coi due diti stringeva e rotolava il piccolo pizzo di barba che riempiva la fossetta del mento. |
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— Sapete che fu arrestato? |
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—L’altro Berretta che conosco è il portinaio. — |
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— Arrestato? — esclamò Aquilino tutto sorpreso ― Arrestato dalle guardie? |
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—Sapete che fu arrestato? — |
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— Dalle guardie, sissignore, e tradotto al cellulare. |
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—Arrestato?— esclamò Aquilino tutto sorpreso . —Arrestato dalle guardie? — |
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— Io resto di carta. Ma perchè? |
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—Dalle guardie, sissignore, e tradotto al cellulare. — |
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— Il sor Tognino ha scoperto che tutte le notti il Berretta metteva in cantina una bottiglia di barolo: quando la cantina fu troppo piena, l’ha fatto menar via... . |
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—Io resto di carta. Ma perchè? — |
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Il mezzo avvocato alzò un poco il viso dalla carta <span class="SAL">246,4,Vasco73</span> |
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—Il sor Tognino ha scoperto che tutte le notti il Berretta metteva in cantina una bottiglia di barolo: quando la cantina fu troppo piena, l’ha fatto menar via... — |
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Il mezzo avvocato alzò un poco il viso dalla carta |
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