Teatro Historico di Velletri/Chi edificasse la Città di Velletri: differenze tra le versioni

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perche l'istesso nome di Saturno tal nascondimento dimostra; così dice Gioseppe Scaligero, ''Saturnum Tuscum esse nomen, et Siriaca lingua significare latentem''. Gerolamo Marafiote asserendo, che Giano regnasse in Cuma, dice che ivi fosse ricevuto Saturno, e che in Cuma principiasse il nome del Latio; pensiero molto discostante dalla commun'oppinione. Il Padre Valle, e il Ciammariconi fondati nelle parole del Gonzaga, vogliono, che Saturno si nascondesse nella montagna di Bassiano; sentimento, che per non trovarvi rincontro di sorte veruna, non mi par punto verisimile, non che vero. Ecco la mia raggione: Ovidio riferisce, che Saturno venisse in barca con le sue genti, che si chiamavano Sagi, per il Tevere, dicendo,
{{Centrato|''Causa ratis superest, Tuscum rate venit in amnem''.}}
Se per il tevere se n'entrò Saturno à trovar Giano, come è credibile ch'à piede egli se ne venisse per nascondersi con le sue Genti nell'asprezza della Montagna di Bassiano distante da Roma, forse Quaranta, e più miglia, come pensano li citati Autori? Concludasi dunque, che in altro monte più vicino à Roma Sabatio Saga con i suoi Sagi si nascondesse, e per li rincontri, che si diranno, posso persuadermi fosse il Monte di Velletri, al quale lasciò il nome di Sagiola, che poi per la mutatione della prima lettera fù detta Fagiola. Sagiola, cioè habitatione, e stanza de' Sagi; (perche ''Ola'', conforme si deduce dall'Hebreo, significa Tabernacolo, e Habitatione) di dove discendendo, si tiene c'hedificasse la Città di Velletri; onde non sia maraviglia, se havendo Saturno insegnato alli primi habitatori di Velletri il modo di far Sagrificij, di potar le vite, coltivare i Campi, e far tutte le cose sopraccennate. Doppo la morte di lui gl'alzarono un Tempio con la sua Statua, e l'adorarono vanamente per Dio, cosi disse l'Abbate Uspergense, ''Pro quibus meritis ab indocili rustica multitudine Deus appellatus est''.