Teatro Historico di Velletri/Chi edificasse la Città di Velletri: differenze tra le versioni

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{{Centrato|''Dicta fuit Latium terra latente Deo''}}
perchè questi non fanno mentione de Monti, ''et ora'', come vuol Cicerone, significa Regione, e Parte del Mondo, e non luoghi montuosi, ''Omnibus hominibus, qui ubiquè sunt quacumquè in ora, ac parte terrarum''. Et un'altra volta disse, ''Globum terræ fixum in medio Mundi universi duabus oris distantibus''. Et il Calepino l'istesso afferma per sentenza di Plinio, ''Plinius ora appellatione ferè semper Regionem litoralem appellat'', e maggiormente l'esprime Sesto Pompeo, con quelle parole, ''Ora extremæ partes terrarum, idest maritimæ dicuntur''; per finirla Vergilio ancora dimostrò l'istesso quando disse,
{{Centrato|''Arma virumquè cano Troia qui primus ab orbis'',}},
Soggiongono che Saturno non stette nascosto, ma si palesò a Giano suo Bisavolo, che se ne stava nel suo Gianicolo, hoggi per il color dell'arene chiamato Montorio, dice Giovanni Rossino, ''Hodiè à flavis arenis Mons aureus nominatur, et corrupto vocabulo Montorius''. Nè meno haveva una tal necessità, perchè Belo primo suo persecutore era morto, e morto il suo figlio Nino, e essendo egli partito dall'Armenia, non dava più materia di persecutione, come ne anco di sospetto à Semiramide, che regnava. Anzi participando egli il Regno d'Italia con Giano, viveva sicuro, tranquillo, e perciò quella parola, ''Latere'', de gl'accennati
Poeti, dicono, ch'intender si debba in riguardo delli persecutori, perche s'allontanò da gli occhi loro, ne sapevano dove egli dimorasse; non già, che realmente si nascondesse, ne c'havesse necessita dell'asprezza de' Monti per celar la sua persona.