Signor, quando in tua mente eterna e pura

Paolo Antonio Del Nero

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Signor, quando in tua mente eterna e pura Intestazione 8 maggio 2022 100% Da definire



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III


Signor, quando in tua mente eterna e pura;
     Quas’in tragica scena, avesti avante
     L’umane colpe così varie e tante,
     Che noi fean rei d’eterna morte oscura;
5Ardesti allor di sì pietosa cura,
     E tal doglia t’afflisse il cor amante,
     Che t’asperse la fronte, il sen, le piante
     Sudor di sangue, e ne stupì Natura.
E forse rimanea tuo petto esangue,
     10Se non che riserbollo a maggior lutto
     Quel grand’amor, che in te giammai non langue.

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Ma quale, ahimè, ne cogli amaro frutto!
     Tu miri i nostri falli, e sudi sangue,
     Vediam noi le tue pene a ciglio asciutto.