Sebben delusa dalla steril terra
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Gasparri
III
Sebben delusa dalla steril terra
Fu spesso del cultor l’aspra fatica,
Pur ei nel crudo suol con mano amica
Le speranze dell’anno asconde e serra.
5Il ferito Guerrier giura ch’in guerra
Mai più non cingerà spada o lorica,
Indi posta in obblìo la piaga antica,
Ritorna in campo, e il prisco brando afferra.
Detesta i flutti in cui si vede assorto,
10Il naufrago Nocchier, ma riede poi
Securo in Mar, nè più si volge al porto.
Torna ogn’uom agli studi, e agli amor suoi.
Tal’io, benchè quasi trafitto e morto,
Dico fuggirvi, o Filli, e torno a Voi.