Sì, sì ti veggio: a che saltelli, e scappi

Filippo Leers

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Sì, sì ti veggio: a che saltelli, e scappi Intestazione 2 maggio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Filippo Leers


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VII


Sì, sì ti veggio: a che saltelli, e scappi
     Pel ginestro, rio Satiro maligno?
     Ma se fra queste branche un giorno incappi,
     Tu non farai più cavriola, o ghigno.
5Veracemente io vuò, che allor tu sappi
     S’io son, come tu dì, cornacchia o cigno;
     E come ’l cuoio ti si tragga, e strappi
     Dalla cornuta fronte al piè caprigno.
Giuro, ch’io vuo’ mangiarti vivo, e l’ossa
     10Parte a Greco gittar, parte a Libecchio,
     Ove non abbian mai pace, nè fossa.
Così trafisse al derisor l’orecchio
     L’alto Ciclope, e fè col piè percossa
     Tremar Triquetra, e ’l mar che le fa specchio.