Rime varie (Alfieri, 1912)/CLXXXIX. Alla Contessa, che stava dipingendo il ritratto del Poeta
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Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
CLXXXIX. Alla Contessa, che stava dipingendo il ritratto del Poeta
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CLXXXIX.1
Alla Contessa, che stava dipingendo il ritratto del Poeta.
Donna, o tu che all’età vegnenti appresti
In questa tela un monumento industre,2
Che in un l’arte tua bella e il quadrilustre
4 Affetto tuo ver me costante attesti;3
Deh, come vera riprodur sapesti
Questa mortale mia spoglia palustre!4
Deh, qual piú salda, e piú che l’altra illustre,
8 Vita seconda a’ miei sembianti or desti!
Forse in quest’opra tua mirando un giorno
Qualche alta5 coppia di amator beati,
11 Staran pensosi al bel lavoro intorno;6
Poscia esclamar si udranno: «Oh fortunati:
«Duran lor fiamme ancor, degli anni a scorno!»7 —
14 E gli occhi avran di lagrime bagnati.
Note
- ↑ Nel ms.: «12 ottobre, alle Cascine».
La Contessa, rimasta orfana del padre, aveva avuta da Maria Teresa una prebenda nel capitolo delle Canonichesse di San Waudru a Mons, aperto solo alle fanciulle della piú alta nobiltà dell’Impero e colà aveva ricevuto quella coltura di spolvero, che serve a far figurare in società chi la possiede; sapeva quindi disegnare (vegg. l’annotazione al son. Quattro gran vati, ed i maggior son questi), suonare il clavicembalo e via discorrendo, e, verso la fine del ’96, si mise a far il ritratto all’A.: se fosse continuato, se ancor oggi si conservi questo lavoro della Contessa, io non saprei dire. - ↑ 2. Industre, abile, ben lavorato.
- ↑ 4. A dir la verità, nemmeno la Contessa era stata, nel corso di vent’anni, sempre fedele all’A., e proprio in quel tempo incominciava la sua relazione col pittore Saverio Fabre.
- ↑ 6. Palustre, terrestre.
- ↑ 10. Alta, nobile.
- ↑ 11. Intorno; Si aspetterebbe, davanti.
- ↑ 13. Degli anni a scorno, a dispetto degli anni.