Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/IV. Rime amorose/10. Sonetto fatto sopra un presente di pere mandato all'autore dalla sua donna
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
10. Sonetto fatto sopra un presente di pere mandato all'autore dalla sua donna
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Sonetto fatto sopra un presente di pere mandato all’autore
dalla sua donna, li quali erano tócchi dalli denti di quella
Le stampe delle perle, donde il fiato,
che mi dá vita, sue figure imprime,
nelle pere mandommi fresche e prime,
don fra gli amanti assai cupidi amato.
Grato odor, dolce umor v’era innestato,
ché delle rose sue sparser le cime
d’Amor un mare e sue ricchezze opime;
don, cui gustando, io diventai beato.
Quand’io m’avveggio, benché tardo omai,
che solo Amor può darci il Sommo Bene,
lo qual filosofando io non trovai,
se virtú di mutar fanciulla tiene
pere in ambrosia e i tristi in giorni gai,
cangiar vita e costume or mi conviene.