Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/III. I Canti del carcere/17. Sonetto I in lode del rev. padre fra Dionisio Ponzio
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
17. Sonetto I in lode del rev. padre fra Dionisio Ponzio
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Sonetto I
in lode del reverendo padre fra Dionisio Ponzio
Cantai l’altrui virtuti; or me ne pento,
Dionigi mio: non avean senno vero,
com’or la tua, ch’avanza anch’il pinsiero,
contemplo senza voce, afflitto e lento.
Maraviglia! sí orrido tormento,
che disnodava il corpo tutto intiero
di membro in membro, l’animo severo
scherma, quasi dicendo: — Io non ti sento. —
In me tanto martir io non soffersi,
ch’in te stava il valor e ’l senno mio,
e solo al viver tuo fûr ben conversi.
S’a te par, io men vado, o frate, a Dio;
né chieggio marmi, né prose, né versi;
ma, tu vivendo sol, viverò anch’io.