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Col tacermi il tuo grado

fosti reo del tuo rischio. Un cieco obblio
copra gli andati eventi.
Ecco a te, Berenice, il salvo e il dono.
Vologeso. Gran cesare latino...
Lucio Vero. Andiam, coteste
vili spoglie a depor.
Vologeso. Lascia che prima
il tuo ferro ti renda,
ferro che giá mi vinse, or mi difese.
Lucio Vero. La tua sola virtude illustre il rese.
Aniceto. (Mi tradi la mia frode.)
Vologeso Berenice. e (Gioia mi opprime.)
e Lucio Lucilla. Vero (Gelosia mi rode.)
(escono Lucio Vero, Berenice, Vologeso e Aniceto)

SCENA XVIII

Claudio e Lucilla.

Lucilla. E cosi m’abbandona?

sugli occhi miei l’infido
tanto fa? tanto ardisce?
Non favellarmi?
Non rimirarmi?
Partir cosi?
Claudio, vedesti?
Claudio. E meco
di piú ancora vedrai nel nuovo di.
Lucilla. Di quell’onde che solcai
il mio sposo è pili infedel.
Io la patria abbandonai
per mirar con gli occhi miei
me infelice e lui crudel.