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Luci lea. T’amai tradita.
Lucio Vero. Ed or pentito io sono.
Lucilla. Se fido ritorni
quest’alma non sa
negarti pietá.
SCENA XV
Berenice e i suddetti.
è tempo di rigor, tempo è di stragi.
Lucilla. Berenice...
Berenice. Lucilla,
stringer puoi quella man che fuma ancora
del sangue del mio sposo?
Lucio Vero. Come?
Berenice. Amare un tiranno
teco si traditor, meco si iniquo ?
Lucio Vero. Dunque!...
Berenice. Si, si, tiranno,
egli è morto. Ecco il ferro
che lo trafisse. Eccone il sangue. Il mira.
Ne godi, empio, ne godi! Or va; che badi?
Va a saziar la vista
nel cadavere esangue... e in quelle piaghe...
vanne. .. Oimè! voi cedete,
ire mal sostenute, e il duol vi opprime.
Claudio. Desta pietá.
Berenice. Ma che piú piango? In vita
mi sostenea la sola
speme di aver vendetta. Amato sposo,
perdonami se fui