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SCENA IX

Niso e i suddetti.

Niso. Deh, fuggi!

Lucio Vero. Niso, che arrechi?
Niso. Alti perigli. Han presa
Efeso i tuoi soldati, e vèr la reggia...
Lucio Vero. Qual furor li trasporta?
Chi n’è l’autor?
Niso. Claudio e Lucilla.
Lucio Vero. Come?
Non partirono ancora?
Niso. Tutto il popolo è in armi e ognuno grida:
viva, viva Lucilla, e Lucio mora!
Berenice. Cesare!
Lucio Vero. O amore! Alla prigion tu, Niso,
vanne e fa che Aniceto
sospenda il colpo.
Berenice. Ah, generoso Augusto,
lascia ch’io l’accompagni e vada anch’io
il mio sposo a salvar, l’idolo mio.
Lucio Vero. Te lo concedo.
NlSO. (a Lucio Vero) Ah, fuggi, (parte con Berenice)

SCENA X

Lucio Vero.

Un cieco amor dove mi trasse? In rischio

son di perder l’impero e Berenice.
Cresce il tumulto; altra difesa a noi
piú non riman, se il nostro cor ci manca.