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10Al suo Macon ricorre, e ad alta voce
Grida, chiedendo in van difesa o scampo.
Felice sposa, al cui seno fecondo
Tal prepara il destin stirpe feroce!
Io certo il veggio, tutto in gioia avvampo.
VII1
Madre, ben hai giusta cagion di doglia,
Ch’egli è il tuo Figlio, e qual Figlio che muore,
Le Fiere pur, le Fiere n’han dolore,
E trema il Suolo, e ’l Sol de’ rai si spoglia.
5Pur pensar dei, che alfin compie la voglia,
Per noi salvar, del suo gran Genitore.
Ahi stolto Adamo! Ahi primo indegno errore
Onde oggi Morte ha così ricca spoglia!
Ma tosto il rivedrai d’un più bel velo
10Cinto spiegar candida insegna, e il santo
Tuo vecchio Abramo, e gli altri aver d’intorno
E gir con loro trionfando al Cielo,
Donde verrà poscia a incontrarti un giorno,
Per seder teco al sommo Padre accanto.
VIII2
Io veggio il Re feroce: ecco l’altero
Giovane Sueco u’ più ferve la mischia,
In volto, cui nessun guardar s’arrischia,
Di sudor sparso e polveroso e nero;
5E ovunque rota il sanguinoso e fiero
Brando, l’aria a quei colpi intorno fischia,
E il Suol, mentre fra stuolo e stuol si mischia,
Si scuote al calpestar del gran destriero.
Rotte le avverse squadre ei per foreste,
10Ei per balze i Fuggenti insegue e aggiunge,
E la Sarmazia ne sospira e plora;