Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
14 | Proverbi sul cavallo. |
29. Il cavallo ben vuol l’avena, ma non la sella, ed i latini:
Esse cupit mannus, sed ephippia ferre recusat.
Certuni vogliono bensì godere, ma non faticare.
30. Il cavallo deve andare alla greppia e non la greppia al cavallo.
Chi ha da aver l’utile, deve dichinarsi: dice il Giusti nella sua raccolta; e vale a significare che le azioni devono essere regolate dalla logica e dal buonsenso e non pretendere di andare contro l’ordine naturale delle cose.
31. Il cavallo non guarda alla siepe, sì all’avena.
Proverbio cimbro che rivela i costumi rusticali degli antichi britanni.
32. Il cavallo vuol la biada in corpo, il mulo nelle gambe.
Il mulo ha poco bisogno di mangiare, ma molto di faticare.
33. La buona greppia, fa la buona bestia.
È sempre la stessa raccomandazione rappresentata sotto diverse forme, cioè: che chi vuol cavalli sani, robusti, da cui trarne un lavoro utile, deve mantenerli bene.