Pagina:Vita di Omero.djvu/11


)(5)(

chio di Testoride, il quale temendo d’essere scoperto qual era se ne fuggì. Da Boliso Omero andò ad abitare a Chio, ed apertavi scuola cominciò dalla sua poesia a trarre vantaggi, ed acquistati beni prese moglie da cui ebbe due figlie, una delle quali assai giovane morì, e l’altra si maritò ad un cittadino di Chio. Compose in questa Città l’Odissea ove introdusse il nome di molti suoi benefattori; vennegli poscia in capo di andare in Grecia, e perciò aggiunse alla sua Iliade molti versi in lode di alcune provincie di quella, ed in ispecial modo di Atene e di Argo, volendo con ciò disporre gli animi ond’essere benignamente accolto. Entrato in Samo vi passò tutto l’inverno cantando alle porte dei grandi, e nella primavera rimessosi in viaggio per Atene come fu giunto ad Io infermo, ed ivi poco stante morì. Fu onorevolmente seppellito in riva al mare, ove soleansi innalzare i sepolcri dei più distinti personaggi. Ecco quanto, sebbene più estesamente, ci riferisce lo scrittore di questa vita creduto Erodoto. Però gli antichi non vi prestarono fede alcuna, ed infatti il vero Erodoto nella sua storia stabilisce la nascita d’Omero 340 anni dopo la guerra di Troja, ed in questo racconto lo fa nato 16o anni dopo la detta guerra. Contraddizione tale che manifesta chiaramente, non essere egli stato il vero Erodoto; ma sia qual altro scrittore si voglia egli è certo, siccome dice il celebre Melchior Cesarotti, che se questa vita non è tutta vera, porta però molti caratteri di scritto antico, ed ha savr’ogn’altra un’aria generalmente diffusa di verità. Quantunque, siccome abbiamo veduto, sia incerto il nascimento di questo singolare Uomo vi furono tuttavia di coloro che tentarono ancora di conoscere il tempo nel quale ei visse. Altri lo fecero ai tempi di Numa, chi vicino alla guerra di Troja, e chi 300 anni dopo il disfacimento di detta Città. Questa ultima opinione appoggiata ai monumenti d’Arundel pare la più


§