Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/39

 
 
31


Due secoli e più dopo, mentre Asti fu da’ nemici soggiogata, indi liberata, si vociferò di nuovo, che il Corpo del Santo fosse stato dagli stessi nemici trafugato; quand’ecco che nel mercoledì dei 28 agosto del 1471, mentre reggeva la Chiesa d’Asti Scipione Damiani, andando secondo il solito il Sagrestano a far la visita nello scurolo prima di chiuder la porta della Chiesa, sentì cader dal muro un mattone con calce, sbigottito del fatto il Sagrestano, immantinente si portò dal Preposto a dargliene avviso, indi ne fu avvisato il Vescovo, che all’indomani si portò alla Collegiata a celebrare la Messa dello Spirito Santo per ottenere dal Padre de’ lumi una vera cognizione del fatto. Giunta la sera di detto giorno, all’insaputa di tutto il popolo portossi il prefato Vescovo nello scurolo in compagnia di varie persone a tal fine elette, e accostatosi al buco lo fe’ dilatare alquanto di più, e con lumi accesi vide distintamente tre casse, indi più oltre