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la villa vittadini in arcore

la galleria dei quadri al piano superiore.

Ancora in questa illustrazione, dietro a quel busto muliebre in terracotta, coll'aiuto di una lente, distinguerete abbastanza una piccola tavola del Foppa, il capo della vecchia scuola lombarda, nella qual tavola son dipinti riuniti un San Girolamo e l'Annunciazione. Più in là spunta un piccolo tabernacolo colla Madonna inginocchiata che adora il Bambino e più in là ancora una tavola centinata, abbastanza grande, in cui è dipinto un S. Antonio abate benedicente, di mano del Bergognone.

È stato il primo acquisto importante del Vittadini, intorno al 1889. Egli aveva scoperta questa preziosa pittura nella vetrina di un antiquario, credo in via del Monte di pietà in Milano, ed andava tutto fiero della sua accortezza; ne aveva ben ragione, era pur stato lui a riconoscervi pel primo la mano del Bergognone, il Perugino lombardo. E si badi che, sebbene della figura non ci sian che i due terzi, non è però un avanzo: è parte di un polittico ed il suo posto era nella serie o zona superiore, come vediamo a Brera, nel polittico del Mantegna, che nella parte superiore non ha figure intere.

Appesa alla parete di fondo si scorge la Sacra famiglia del Sodoma, pregevole dipinto, di una grande luminosità di colorito1.


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  1. La tavola del Sodoma oggi trovasi quale pala d'altare nella cappella che su disegno favoritale dei Baroni Bagatti Valsecchi, la consorte del compianto e chiarissimo amatore d'arte, ha fatto erigere in di lui memoria in aggiunta a questa stessa villa.