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la villa giulia a pallanza

dai calori estivi si costruì tutta la fronte verso il lago con loggiati a colonne a tutti i piani, per finire con una grande terrazza circolare, a somiglianza di quella del cortile della Pigna in Vaticano. Trentasei colonne si riscontrano in prospetto in granito rosso di Baveno con capitelli in marmo di Carrara e nello stile del cinquecento veneziano. Le cornici dei due ordini sovrapposti sono pure in granito rosso con fregi di marmo di Crevola presso la Gandoglia.

Nell’interno la parte nuova è riccamente decorata, e come lo permisero le volte reali create con scomparti per pitture a fresco del Campi, e a olio su tele del Valentini. Altre decorazioni di soffitto a stucco furono eseguite dal Bernasconi.

Il carattere moderno delle nuove sale permette la riunione con porte grandiose à coulisse d’una sala coll’altra e gli infissi di noce, riccamente intagliati, formano un insieme ricco e signorile ad un tempo .

Attualmente la vedova del Cav. Branca signora Duchessa Melzi d’Eril, ha nuovamente ampliato la villa con altra ricca costruzione decorata però nel nuovo stile Liberty per quanto riguarda l’interno e conservando all’esterno il carattere primitivo.

La villa Giulia, all’incanto della natura, può dirsi ora "una delle più grandiose" del più bel lago d’Italia che tutti gli stranieri ci invidiano. l'ingresso al giardino.