Pagina:Ville e castelli d'Italia.pdf/157


casa giacobbe

la spada del generale espinasse. manoscritti e ritratti d'ufficiali. Tra questi ultimi meritano menzione quelli del capitano Menuessier, del maresciallo Mac-Mahon, di Canrobert, Saint-Jean d'Angely, Vaillant, Mollard, Baraguay d'Hilliers, Niel, e del valoroso italiano Manfredo Fanti, giunto tanto opportunamente sul campo magentino ad aiutare Mac-Mahon e a decidere della vittoria. Nella rara collezione, che l'avvocato Giacobbe coi doni e cogli acquisti va facendo via vi più preziosa, figura la spada dell'eroico Espinasse, col documento comprovante l'autenticità. L'arma, dalla guardia dorata e cesellata, fu donata dal padre dell'avvocato Giacobbe al padre dell'onorevole Conti, deputato al Parlamento, e da questi ceduta nel 1899 al Museo patriottico. Fra gli autografi, prezioso quello di Canrobert, dono dell'architetto Luca Beltrami. Anche l'interno della galleria (lunga ormai 14 metri sopra 4 di larghezza) è fregiato di trofei e simboli guerreschi, pure del Campi. Notevoli un suo ritratto del terzo Napoleone e il gruppo militare del Cavaliere Quinto Cenni, colle effigie di Vittorio Emanuele II, Lamarmora, Della Rocca, Menabrea e Fanti.

la casa storica nel 4 giugno 1859. Da un lato del giardino e del porticato è la gran sala terrena, risonante un giorno del lamento di mille forti, oggi tranquillo asilo convivale della famiglia proprietaria. Sotto un grandioso camino, scolpito sul frontone a bei bassorilievi del cinquecento, Campi simboleggiò a fresco un episodio pacifico, quasi idilliaco. Due soldati feriti — il francese colla gruccia e l'austriaco colla destra fasciata — seduti di faccia sui panchetti fissi sotto la cappa del camino, non più nemici dopo la tenzone, stanno brindando da buoni commilitoni, col bicchiere alla mano. Il simbolo è geniale, umanamente concepito.

Sotto ogni rapporto, la Villa Giacobbe è pregevole documento così per l'arte come per l'istoria: e se la sua fronte crivellata di proiettili incute il rispetto delle passate dolorose necessità, le decorazioni dell'interno schiudono l'animo ai più moderni orizzonti d'ideale fratellanza e di civile umanità.

il brindisi fraterno alla pace.