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Casa Giacobbe


on villa o castello propriamente detto è questo di cui vogliamo offrire un breve cenno nella nostra opera; ma tra gli uni e le altre ha ben diritto di figurare, come glorioso edificio — testimonio della memoranda giornata campale da cui data la liberazione di Milano e l'indipendenza di tutta la Lombardia. Terra di commoventi ricordanze è Magenta; inclito ed eloquente monumento per la storia — fatto ancor più pregevole dall'arte — è la Casa Giacobbe, superstite d'un'epica lotta.la casa storica.Detta per antonomasia la casa storica, essa sorge presso la stazione della strada ferrata e domina (o meglio dominava, prima del bombardamento della sua torre, le strade di Marcallo e Boffalora, al di là della palizzata ferroviaria. Qui furoreggiò il cannone nel sanguinoso 4 Giugno 1859 per snidare gli Austriaci, che in questa casa s'erano trincerati come in un forte e dalla cui passérera, rovinata poi dall'artiglieria, potevano scorgere quasi tutto il campo di battaglia. Fu da questa formidabile posizione che un cacciatore tirolese esplodeva il proprio stulzen infallibile contro il generale Espinasse eccitante le truppe francesi alla pugna. Prezioso documento, con molta diligenza conservato, è la facciata crivellata dai proiettili, sotto al cui balcone leggesi quest'epigrafe dell'avvocato Giovanni Giacobbe:

il trionfo del genio delle nazioni.

nel dì 4 giugno 1859
l'esercito alleato
fugando l'austriaco
segnava
queste imporonte gloriose.

La vittoria cruenta irrigava le fertili zolle del generoso sangue di tre eserciti; e Magenta eresse a tutti i caduti un monumento nel 1861, col concorso della Francia, dell'Italia e di molti co-


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