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inedita a monsignor don Leone Sforza (Parigi, 20 maggio 1702), serbata nella Biblioteca civica di Torino, si desume che fin dal 1702era tra gli estensori dei Mémoires de Trévoux, ai quali giá da allora faceva di tutto per procurare corrispondenti italiani. La lettera, con la quale il V. gli aveva raccomandato il Petagna e inviata la Scienza nuova prima , è andata dispersa. Per la risposta del V. cfr. lett. XLV.

XLV. — Il «Cardinal del Bosco» è il celebre primo ministro della Reggenza Cardinal Guglielmo Dubois (1656-1723). Della vendita della sua biblioteca discorre altresí in una inedita lettera a Celestino Galiani (Vienna, 8 decembre 1725) il matematico milanese Gian Iacopo Marinoni, il quale informa che i libri matematici, perché non ricercati, furono venduti per poco (e taluni ne acquistò il Marinoni medesimo), ma che gl’incunaboli o libri rari vennero «pagati a prezzi enormi», e, per es., non meno di 2700 fiorini d’Olanda la raccolta di rami francesi conosciuta col nome di Cabinet du roi. — Le stamperie napoletane, che fino a pochi anni prima, avevano procurato d’imitare, anche nei rami, quelle francesi e olandesi, erano state le due dei francesi Antonio Bulifon (scappato da Napoli nel 1707) e Iacopo Raillard (che nel 1726doveva essere morto). Procurava d’accostarsi a loro il tipografo abituale del V., Felice Mosca. — Sul Vailetta e la vendita della sua biblioteca, pp. 117-8.

XLVII. — Cfr. p. 123 sgg. — Il «residente veneziano» è, ancora una volta, Giovanni Zuccato. — Le annotazioni alla Scienza nuova prima, di cui il V. avrebbe voluto inviare nel marzo 172S soltanto una parte, furono poi spedite tutte, come s’ è visto, nell’ottobre 1729. — La lettera del V. del io marzo 1728 è andata dispersa: per le «protestazioni» ivi contenute, pp. 65-6.

XLVIII. — Dell’Estevan non s’hanno altre notizie che quelle fornite da lui medesimo nella presente lettera. Alla quale il V. dovè rispondere inviando, tra altri suoi scritti, l’orazione in morte della Cimmino, e l’Estevan replicare affermando (e, da un punto di vista meramente stilistico, non del tutto a torto) questa il capolavoro vichiano: da che la controreplica del V. e la lettera di scusa dell’Estevan (lett. XLIX e L).

LI. — Il filosofo Tommaso Rossi o Russo da Montefusco (?-i743) scrisse, tra l’altro, Considerazioni di alcuni misteri divini (Benevento, 1736); Dell’animo umano (Venezia, 1736); La mente sovrana del mondo (Napoli, 1743).