Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/201

XXXVII

AL CARDINALE LORENZO CORSINI IN ROMA

Lettera di accompagnamento della prima Scienza nuova.

Riflettendo io al mio sommo onore, che Vostra Eminenza mi aveva giá compartito per mezzo di monsignor Monti, di aver ricevuta nella vostra alta protezione l’opera da me scritta in due libri, nella quale per via di dubbi e desidèri, maniera la qual fa piti tosto forza che soddisfa la mente umana, si andavano ritruovando i principi dell’umanitá delle nazioni, e quindi quei del diritto naturale delle genti, la qual opera giá era alla mano per istamparsi; e considerando altresi la mia avvanzata e cagionevole etá; mi determinai finalmente affatto abbandonar quella, e consacrare a Vostra Eminenza quest’opera, piú picciola in vero, ma, se non vado errato, di gran lunga piú efficace della prima. Nella quale, per mezzo di tre veritá positive, sperimentate dall’universale delle nazioni, che si prendono per principi e per un gran séguito di rilevantissime discoverte, dando altro ordine e piú brieve e piú spedito a quelle medesime cose che si dubitavan e si ricercavano nella prima, si truovano tali principi convincere di falso e i filosofi obbesiani e i filologi baileani, con dimostrar loro che ’l mondo delle nazioni non abbia retto pur un momento senza la religione d’una divinitá provedente, e nello stesso tempo si rovesciano i tre sistemi del diritto naturale delle genti, che fondano Grozio e Pufendorff con ipotesi, e Seldeno, benché di fatto, ma niuno degli tre gli stabiliscono sulla Provedenza divina, siccome meglio di loro fecero i romani giureconsulti. Si fatta opera aveva io destinato dare alla luce qualche anno dopoi, come per soluzione della prima, quasi d’un problema innanzi proposto. Cosi ho io terminato nell’Eminenza Vostra l’ultima delle mie fatiche, spese ben venticinque anni di continova ed aspra meditazione sopra questo argomento; o almeno, se me ne resteranno altre a fare, saranno quelle come corollari di questa. In si fatta mia ben avventurosa occasione