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poteva avvenir meglio che nel numero degli esaminatori fosse sortita Vostra Paternitá riveritissima.

In questo stesso ordinario mando al signor abate Esperti una cassetta di esemplari di una mia opera dedicata a Sua Eminenza Corsini, uno de’ quali è indirizzato a Vostra Paternitá riveritissima. Ella ha di bisogno di valentuomini della vostra fatta, cioè letterati di una erudizione universale, di una critica filosofica e di corrispondente pietá, nelle quali tre doti Ella è appo tutti i migliori riputatissima. Io gliela raccomando come un mio parto che vorrei solo mi sopravvivesse, perché mi costa tutto il corso migliore della mia vita.

E, confidando nella vostra singolare sapienza e dottrina di quanto l’ho supplicata, resto con professarmi, ecc.

Napoli, 18 ottobre 1725.

xxxiv

ALL’ABATE ESPERTI

Sull’invio d’una cassetta con esemplari della Scienza nuova da distribuire in Roma.

Circa la V’ita letteraria che il Porcia desiderava dal Cirillo.

Ho ricevuto altra pregiatissima sua, nella quale Vostra Signoria illustrissima mi dá parte della sua villeggiatura, che io le auguro salutevole. Però con questo ordinario mando la consaputa cassetta, ove dentro è la nota di quelli che Ella avrá la bontá ripartire a’ destinati soggetti. 11 padre Mattia Petagna sará a la di lei casa a dar la notizia di essere ricapitata in cotesta posta, e quando Vostra Signoria illustrissima il primo di decembre con sua salute sará in Roma ritornata, esso sará a priegarla delle vostre grazie per lui proffertemi. Priegola adoperarsi col signor segretario di Sua Eminenza che egli consegni a Vostra Signoria illustrissima la risposta di che Sua Eccellenza mi sará degna, la quale Ella avrá la bontá mandare al signor don Saverio Mastellone, perché mi giunga piú sicura; e mi